venerdì 17 giugno 2011

LIROSI: L’AZIENDA MANTENGA I PROPRI IMPEGNI E NON INGANNI I LAVORATORI

La storia si ripete. I lavoratori costretti a scioperare e mettere in atto forme di protesta forti perché non si rispettano gli impegni contrattuali.
Sembrava che la vertenza Lirosi si fosse conclusa un mese addietro ed invece da lunedì oltre 100 lavoratori sono nuovamente fermi e da ieri hanno bloccato la SS 111 per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati ed il versamento da parte della Lirosi dei loro contributi al fondo di previdenza integrativa che l’azienda trattiene da tre anni.
La già grave crisi del comparto nella Piana di Gioia Tauro ci continua a preoccupare anche perché non si intravedono schiarite all’orizzonte, tanto che l’incontro convocato per stamane a Reggio Calabria alla presenza del Governatore Scopelliti e del Prefetto non si è tenuto, senza che alcuna motivazione ufficiale sia pervenuta a Gioia Tauro.
Il diritto alla mobilità è sempre più una chimera nel nostro territorio se si aggiunge anche che nelle scorse settimane sono state tagliate diverse corse a scapito dei comuni interni della Piana come Giffone, Laureana ed altri, i quali rischiano un totale isolamento se non si decide di realizzare un nuovo piano tra Regione, sindaci e azienda che garantisca quantomeno il numero delle corse precedenti.
Non è accattabile che i lavoratori vengano continuamente abbindolati dalla Lirosi che non da risposte concrete e definitive oramai da troppo tempo, ad esempio a chi legittimamente chiede la trasformazione dei propri contratti da part-time in full-time, oltre a chi chiede un necessario adeguamento e potenziamento dei mezzi che sono in condizioni obsolete.
La precaria condizione degli autobus mette a rischio la sicurezza non solo dei dipendenti ma anche dei cittadini che usufruiscono di un servizio reso così insicuro tanto da rendere improrogabile un investimento adeguato.
E’ fondamentale, dunque, riaprire immediatamente un dialogo con il vertice aziendale affinchè si possa tornare alla normalità senza però che a rimetterci siano sempre i lavoratori, i quali non sono più giustamente disponibili a soluzioni temporanee che nessuna garanzia dia loro per il prossimo futuro.
Lirosi faccia la propria parte in modo responsabile ed i lavoratori torneranno a fare il proprio dovere come è sempre avvenuto con serietà e professionalità.


Giuseppe Longo
consigliere provinciale PRC

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