
Questo gruppo non viene qui per ascoltare le stesse cose, vedere le stesse immagini, ripetere gli stessi stereotipi, come avviene ormai da un anno a questa parte, ma viene per conoscere, studiare, ragionare, discutere, proporre. Perché il mostro Rosarno sbattuto in prima pagina, fa comodo a molti ma non aiuta a capire. Non è un caso che i mass-media non mostrino mai quello che succede altrove, in Italia e in Europa: come in Andalusia, teatro alcuni anni fa di un'altra caccia al negro, laddove vengono prodotti la maggior parte dei pomodori che compriamo al Carrefour. D'altronde, a Rosarno come a Parigi le grandi catene che organizzano il nostro consumo sono le stesse: Carrefour, Auchan, Despar, ed è uguale il risultato delle loro politiche: la piccola azienda contadina che muore, le terre che vengono sempre più abbandonate e concentrate, i frutti che crescono sempre più avvelenati da chimica e sfruttamento.
Non a caso l'organizzazione capofila di questo gruppo contro lo sfruttamento si chiama Via Campesina. In Francia ha un sindacato, la Confederatiòn Paysanne, confederazione dei contadini: sono migliaia e migliaia ed hanno persino eletto un parlamentare europeo. Hanno capito qual è il problema, chi sono i nemici dell'agricoltura e sono in cerca di alleati. Tra questi, hanno pensato ai piccoli contadini e ai braccianti, perché se il sistema che fa morire gli uni è lo stesso che riduce in semischiavitù gli altri, allora sarà bene allearsi per combatterlo. Ovunque. In Spagna, in Francia, in Romania, a Rosarno. D'altronde la politica che orienta la produzione agricola è unica, la PAC, da cui dipendono molte produzioni, soprattutto nel sud Italia. È allora naturale che in Europa si levi una voce sola a difendere piccoli contadini e braccianti, chiedendo un diverso orientamento della produzione agricola. Come pure delle politiche migratorie, che costringono alla clandestinità migliaia di persone, favorendo chi specula sul lavoro nero e mettendo in difficoltà chi invece vorrebbe assumere regolarmente. Allo stesso modo l'accoglienza non è materia neutra, può essere la maschera di cui si vestono politiche di contenimento e segregazione, tanto che si parli dei CIE per gli irregolari, dei CARA per i richiedenti asilo, o di strutture invasive, l'accoglienza di cemento dei cosiddetti "centri", a separare, a controllare, invece che favorire l'accoglienza diffusa che si potrebbe combinare col recupero e la pianificazione sostenibile del territorio.
Combattere questi meccanismi è quello che anche noi abbiamo iniziato a fare. Con la campagna SOS Rosarno abbiamo creato un gruppo di piccoli agrumicultori che producono senza veleni e senza sfruttamento. Attraverso la rete dei GAS - Gruppi d'Acquisto Solidale diffusa in tutt'Italia, li aiutiamo a vendere gli agrumi ad un prezzo più giusto, anche per chi acquista, e quindi a retribuire adeguatamente i lavoratori e farli vivere dignitosamente. Un fatto semplice eppure difficile a farsi: collegare i produttori ai consumatori senza passare per i canali della Grande Distribuzione Organizzata, i giganteschi vampiri associati che monopolizzano il mercato. Ma questo è solo un seme, non può bastare. Per proliferare, deve essere piantato ovunque per far nascere e crescere aggregazioni di piccoli contadini in alleanza con le organizzazioni dei braccianti e le associazioni del consumo etico.
Di tutte queste cose si discuterà nella settimana in cui sarà presente in questo territorio il gruppo europeo contro lo sfruttamento bracciantile. Con i piccoli contadini, i braccianti africani, le associazioni della solidarietà e alcune realtà che affrontano gli stessi problemi in altre regioni d'Italia.
In questo quadro proponiamo due giorni d'iniziative, per discutere, ragionare e fare festa, bianchi e neri, locali e forestieri.
Sabato 12 Marzo
ORE 17.00 - "FATTORIA SANT'ANNA", SANT'ANNA DI LAUREANA DI BORRELLO.
DIBATTITO
PICCOLI CONTADINI E BRACCIANTI IMMIGRATI:
ALLEANZE POSSIBILI NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E SOCIALE
ORE 20.00, SEDE KOLLETTIVO ONDAROSSA DI CINQUEFRONDI, VIA A. GRAMSCI
FESTA MULTIETNICA:
CONCERTO DI POESIE E CANZONI DI TURI MAMONE E IAIA ZAMBONI
E POI MUSICA CALAFRICANA
Domenica 13 Marzo
ORE 10.30 - AUDITORIUM COMUNALE DI ROSARNO:
IMMIGRAZIONE E SOLUZIONI ABITATIVE, CONFRONTO TRA MODELLI POSSIBILI: TENDOPOLI, CAMPI CONTAINERS, ACCOGLIENZA DIFFUSA, PARTECIPAZIONE E RECUPERO EDILIZIO.
ORE 17.00, COOPERATIVA "I FRUTTI DEL SOLE" DI LIMBADI
IN MEMORIA DI MARCUS:
FESTA DELL'INCONTRO CON MUSICA E CUCINA CALAFRICANA
ORGANIZZANO:
Gruppo Europeo Contro lo Sfruttamento Bracciantile, Osservatorio Migranti Africalabria Rosarno, EquoSud, Kollettivo Ondarossa - Cinquefrondi, C.S.O.A. Angelina Cartella - RC, Chiesa Battista di Reggio Calabria, Comitato Acqua Pubblica - Villa San Giovanni, Collettivo Universitario UniRC, G.A.S. Felce e Mirtillo - RC
PARTECIPANO:
Elisabetta Tripodi - Sindaco di Rosarno, Daniela Consoli - Associazione Studi Giuridici Immigrazione, Domenico Lucano - Sindaco di Riace, Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma, Osservatorio Antirazzista Pigneto Tor Pignattara- Roma, Ass. Black and White - Castel Volturno, AIAB, FLAI- CGIL Calabria, Silvio Greco - Slow Food, Stefano Tommasello - GAStretto RC, Renato Nicolini - Univ. Mediterranea RC, Stalker - Primavera RomanaMostra tutto
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