Far pagare alle fasce più deboli e disagiate decenni di scelte irresponsabili e sprechi: ecco cosa il commissario ad acta Giuseppe Scopelliti intende per “compartecipazione alla spesa sanitaria. Le amare novità cui i calabresi stanno facendo i conti in queste ore, scoprendo che al 31 dicembre 2010 sono cessate le esenzioni per reddito e che molti lavoratori, pensionati ed inoccupati precedentemente esenti oggi sono obbligati a pagare il ticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche, vanno, infatti, tutte in un’unica direzione: produrre nel merito ingiustizia sociale e nel metodo caos e disagi”. Lo denuncia il capogruppo regionale della Federazione della Sinistra Nino De Gaetano, commentando i criteri del sistema appena entrato in vigore. “Dal 1 gennaio 2011 Scopelliti ha spazzato via ogni tutela delle fasce più disagiate, prevedendo il pagamento del ticket anche per chi non raggiunge il limite di reddito precedentemente fissato a 10mila euro (reddito Isee): il sistema appena entrato in vigore, infatti, abbassa ulteriormente quei limiti ed esclude dai benefici precedenti lavoratori, inoccupati e numerosi pensionati con meno di 65 anni. Di fatto, sono stati invalidati con un colpo di spugna tutti gli attestati che certificavano l´esenzione per chi aveva una condizione economica configurata dall’indicatore Isee. I risultati sono sotto gli occhi di tutti proprio in queste ore: file negli studi medici e nei poliambulatori, disagi, rabbia tra i cittadini e non poche difficoltà per il personale sanitario. Insomma, per i cittadini calabresi una pessima sorpresa di inizio d’anno che fa il paio, però, con l’aumento dell’Irap e dell’Irpef deciso dalla Giunta regionale e che conferma l’evidente volontà del centrodestra calabrese di scaricare sulle fasce sociali economicamente più svantaggiate i problemi di bilancio della Regione. Naturalmente contro l’iniquità di questi provvedimenti la Federazione della Sinistra è già pronta a mettere in campo ogni iniziativa necessaria, chiedendone in ogni sede istituzionale l’immediato ritiro”.
sabato 8 gennaio 2011
LA DESTRA E SCOPELLITI AUMENTANO IL TICKET SANITARIO
DE GAETANO PRC-FDS:"TICKET SANITARIO,NON PAGHINO FASCE DEBOLI"
Far pagare alle fasce più deboli e disagiate decenni di scelte irresponsabili e sprechi: ecco cosa il commissario ad acta Giuseppe Scopelliti intende per “compartecipazione alla spesa sanitaria. Le amare novità cui i calabresi stanno facendo i conti in queste ore, scoprendo che al 31 dicembre 2010 sono cessate le esenzioni per reddito e che molti lavoratori, pensionati ed inoccupati precedentemente esenti oggi sono obbligati a pagare il ticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche, vanno, infatti, tutte in un’unica direzione: produrre nel merito ingiustizia sociale e nel metodo caos e disagi”. Lo denuncia il capogruppo regionale della Federazione della Sinistra Nino De Gaetano, commentando i criteri del sistema appena entrato in vigore. “Dal 1 gennaio 2011 Scopelliti ha spazzato via ogni tutela delle fasce più disagiate, prevedendo il pagamento del ticket anche per chi non raggiunge il limite di reddito precedentemente fissato a 10mila euro (reddito Isee): il sistema appena entrato in vigore, infatti, abbassa ulteriormente quei limiti ed esclude dai benefici precedenti lavoratori, inoccupati e numerosi pensionati con meno di 65 anni. Di fatto, sono stati invalidati con un colpo di spugna tutti gli attestati che certificavano l´esenzione per chi aveva una condizione economica configurata dall’indicatore Isee. I risultati sono sotto gli occhi di tutti proprio in queste ore: file negli studi medici e nei poliambulatori, disagi, rabbia tra i cittadini e non poche difficoltà per il personale sanitario. Insomma, per i cittadini calabresi una pessima sorpresa di inizio d’anno che fa il paio, però, con l’aumento dell’Irap e dell’Irpef deciso dalla Giunta regionale e che conferma l’evidente volontà del centrodestra calabrese di scaricare sulle fasce sociali economicamente più svantaggiate i problemi di bilancio della Regione. Naturalmente contro l’iniquità di questi provvedimenti la Federazione della Sinistra è già pronta a mettere in campo ogni iniziativa necessaria, chiedendone in ogni sede istituzionale l’immediato ritiro”.
Far pagare alle fasce più deboli e disagiate decenni di scelte irresponsabili e sprechi: ecco cosa il commissario ad acta Giuseppe Scopelliti intende per “compartecipazione alla spesa sanitaria. Le amare novità cui i calabresi stanno facendo i conti in queste ore, scoprendo che al 31 dicembre 2010 sono cessate le esenzioni per reddito e che molti lavoratori, pensionati ed inoccupati precedentemente esenti oggi sono obbligati a pagare il ticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche, vanno, infatti, tutte in un’unica direzione: produrre nel merito ingiustizia sociale e nel metodo caos e disagi”. Lo denuncia il capogruppo regionale della Federazione della Sinistra Nino De Gaetano, commentando i criteri del sistema appena entrato in vigore. “Dal 1 gennaio 2011 Scopelliti ha spazzato via ogni tutela delle fasce più disagiate, prevedendo il pagamento del ticket anche per chi non raggiunge il limite di reddito precedentemente fissato a 10mila euro (reddito Isee): il sistema appena entrato in vigore, infatti, abbassa ulteriormente quei limiti ed esclude dai benefici precedenti lavoratori, inoccupati e numerosi pensionati con meno di 65 anni. Di fatto, sono stati invalidati con un colpo di spugna tutti gli attestati che certificavano l´esenzione per chi aveva una condizione economica configurata dall’indicatore Isee. I risultati sono sotto gli occhi di tutti proprio in queste ore: file negli studi medici e nei poliambulatori, disagi, rabbia tra i cittadini e non poche difficoltà per il personale sanitario. Insomma, per i cittadini calabresi una pessima sorpresa di inizio d’anno che fa il paio, però, con l’aumento dell’Irap e dell’Irpef deciso dalla Giunta regionale e che conferma l’evidente volontà del centrodestra calabrese di scaricare sulle fasce sociali economicamente più svantaggiate i problemi di bilancio della Regione. Naturalmente contro l’iniquità di questi provvedimenti la Federazione della Sinistra è già pronta a mettere in campo ogni iniziativa necessaria, chiedendone in ogni sede istituzionale l’immediato ritiro”.
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