martedì 11 gennaio 2011

DALLA PARTE DEI LAVORATORI DEL PORTO DI GIOIA TAURO

Antonio Larosa - Segretario provinciale PRC Reggio Calabria:
“GRAVE LA CHIUSURA UNILATERALE DEL PORTO DI GIOIA TAURO da PARTE DI MCT: NOI SIAMO CON I LAVORATORI portuali, LA REGIONE CALABRIA BATTA FINALMENTE UN COLPO”

La chiusura per 30 ore del Porto di Gioia Tauro e la messa in cassa integrazione dei lavoratori portuali, decisi in maniera unilaterale da MCT nella sua qualità di terminalista della struttura, rappresentano scelte arroganti e di scarsa lungimiranza.
MCT, nascondendosi dietro la presunta assenza di lavoro ovvero di navi, decide di scaricare sui lavoratori le proprie difficoltà gestionali e i propri ostacoli di politica industriale, alimentando di per sé il sospetto che MCT intenda perseguire strategie di sviluppo che poco o nulla hanno a che fare con gli interessi dello scalo di Gioia e, quindi, della Calabria intera. La crisi economica, siamo alle solite, viene fatta pagare ai lavoratori e alle maestranze, secondo una logica di competizione verso il basso e di costante riduzione dei costi che ha già dimostrato, anche in altri settori d’attività, la propria inefficacia di fondo in un mercato altamente concorrenziale come quello globale.
Ai portuali che hanno saputo reagire sin da subito, in maniera forte e pubblica, rivolgiamo un attestato di stima e un pensiero di solidarietà: siamo con loro, con la loro protesta, con la piena e immediata valorizzazione del loro lavoro.
Chiediamo alle forze sindacali e alle istituzioni tutte di esigere l’immediato rispetto del piano industriale del Porto, con l’obiettivo di difendere il valore primario del lavoro. La Regione Calabria dica finalmente, senza alcuna esitazione, cosa e come pensa di investire sul Porto, magari convincendo il Governo Nazionale a concedere le opportune agevolazioni di natura fiscale o gli opportuni finanziamenti per difendere il lavoro e i lavoratori di Gioia Tauro.
Come PRC Reggio Calabria, nel ribadire la piena solidarietà ai lavoratori portuali, daremo il nostro contributo a difesa del Porto di Gioia Tauro e a sostegno di un suo effettivo progetto di rilancio produttivo ed occupazionale.

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