mercoledì 24 giugno 2009

NO ALLA RIDUZIONE DELLE GUARDIE MEDICHE

Consideriamo molto importante la scelta del Presidente Loiero, scaturita dalla proposta avanzata dal segretario regionale PRC Nino De Gaetano, di istituire un apposito tavolo di coordinamento e di richiedere all’ASP di Reggio Calabria e all’ASL di Locri di sospendere la decisione di soppressione delle postazioni di guardia medica.

Si tratta di una misura minima di salvaguardia degli interessi dei cittadini e del territorio, che dimostra la sensibilità democratica del Presidente Loiero e della maggioranza regionale, garantendo inoltre tempi e modi per individuare soluzioni alternative. Con un impegno in più, molto significativo, annunciato pubblicamente: tutte le decisioni future saranno assunte in piena concertazione con gli enti locali interessati.

Il PRC, a livello provinciale come regionale, si colloca a fianco dei Sindaci della Locride e della Piana che, doverosamente, si stanno battendo per il mantenimento di un servizio essenziale come quello delle guardie mediche. Sebbene l’auspicio di ridurre i costi della sanità sia ampiamente condiviso e condivisibile, questo non può assolutamente avvenire a discapito dei servizi di base e dei diritti dei cittadini: le guardie mediche sono un presidio fondamentale e irrinunciabile, soprattutto in un territorio così complesso, per conformazione geografica e sociale, come quello della provincia di Reggio Calabria.

In quest’ottica, il PRC di Reggio Calabria dichiara la propria disponibilità a qualunque azione rivendicativa che punti ad evitare lo smantellamento dei presidi medici di base e che rilanci il ruolo della sanità pubblica ed universale. I costi su cui agire per ridurre il deficit della sanità calabrese sono altri, a partire dalle consulenze piuttosto che dagli accreditamenti dei privati piuttosto ancora che dai rimborsi per interventi chirurgici vari.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Sky TG24, ad un certo punto, ho sentito dire che l’erotomane del consiglio, aveva rilasciato una lunga intervista al suo settimanale di famiglia, “Chi”. Il direttore del Tg1, senza vergogna, ha detto che lui non dava notizie che non c’erano. Non mi sono informata oltre e quindi non so, se lo stesso TG1 ha vitato il “settimanale di famiglia”. Ieri (e anche oggi, in vero) su Current ho visto il film “Citizen Berlusconi.” L’avevo già visto in DVD, ma ne valeva la pena.
Intanto, dati i lanci d’agenzia sulle nuove rivelazioni al “settimanale di famiglia”, fatte dal pervertito del consiglio, i giornali aprono con la puttana in primo piano. Sì, ho scritto puttana, perché con buona pace del ministro carfagna che tanto si è battuta per mettere in galera puttane e clienti, non è che basta cambiare nome alle cose, perché queste cambino anche la loro essenza. E poi a me sembra più naturale che le Escort stiano parcheggiate al bordo strada e le puttane salgano a Palazzo Grazioli.
Soltanto molto dopo c’è la notizia dell’approvazione del decreto per l’Abruzzo, che spero vogliate leggere con attenzione, non appena sarà pubblicato. Le anticipazioni di stampa sono assai più interessanti di quelle riprese dal “settimanale di famiglia”, perché a leggerle sembrerebbe che alla fine di Novembre gli sfollati avranno una casa, invece ci sono cose appena sussurrate che dovrebbero far drizzare le orecchie a chi, a Dicembre continuerà a trovarsi sotto una tenda. Insomma, sembra che non dovremo fare altro che collegarci in Rete e giocare d’azzardo on line, per aiutare il popolo abruzzese. “Legalizzato il gioco d’azzardo on- line”. Che i finanziamenti dello stato saranno dilazionati fino al 2033, in qualche articolo non c’è nemmeno scritto. L’importante era fare in fretta, no?
Interessante anche la pantomima di bertolaso, in merito al G8, e per un attimo ho pensato che parlassero del GF8: “i grandi della terra potranno vivere proprio come se fossero terremotati, a due passi dalle tendopoli.” In realtà questo non è del tutto da escludere visto il prolungarsi della scia sismica, che fa tremare l’anima e le cose degli abruzzesi, ma molto interessante la questione dei letti. Pur essendo a due passi dai terremotati, infatti, i grandi della terra non dormiranno nelle brande di solito in uso nelle caserme, ma in letti tutti nuovi che dopo verranno utilizzati per arredare le case della nuova città campus antisismico. Quello che ne troverà uno macchiato di arancione tipo fard non avrà dubbi: non è stata la Merkel a dormirci sopra.
Rita Pani (APOLIDE)

Anonimo ha detto...

io mi sono resa conto dell'importanza di questi presidi medici soltanto una settimana fa,ne ho avuto bisogno.Io che sono una studentessa fuori sede non posso andare dal medico se mi trovo fuori,infatti per un problema mi sono rivolta alla guardia medica,ma come me tanti ne fanno riferimento in momento di bisogno e di certo non si possono intasare i pronto soccorso per delle relative "sciocchezze".l'aiuto medico è importante che ci sia sempre e siccome le persone che spesso fanno ricorso sono persone anziane magari prive di mezzi è necessario che ce ne siano e che siano staziati in maniera omogenea.Più che di tagli alla nostra sanità vorrei parlare di come potenziarla e di come sfruttare al meglio le strutture già esistenti.Comunque occorerrebbe aprire un lungo discorso perchè in calabria il tema sanità è un tema molto delicato oltre che scottante!Michela Tripodi

angela ha detto...

condivido questa battaglia, è vergognoso se chiudono anche le guardie mediche, ma possibilie che ci vogliono rovinare.

Anonimo ha detto...

Hanno fatto il logo per rilanciare l’immagine appannata dell’Italia all’estero. Brutto, fermo, freddo e insulso. Ma viviamo nell’era dell’immagine, quindi anziché fare cose serie, si paga (chissà quanto) un grafico per scrivere Italia. L’immagine dell’Italia all’estero non si risolleverà certo con un logo, lo sanno loro e lo sappiamo noi, solo che forse all’estero si ha una percezione più netta dell’italico disastro. E che ci piaccia o no, a meno che non ci facciamo tatuare una falce e martello (io lo farò presto) in una parte del corpo visibile, anche noi varcata la frontiera, saremo quelli che hanno eletto il debosciato del consiglio.
Puntano sul G8 come punterebbero al tavolo di uno dei casinò che certo frequentano, in Abruzzo, per mostrare il dolore. Per risparmiare avevano detto, e così a Preturo piccolo paesino vicino all’Aquila in tutta fretta si è approntato un aeroporto, e assicurano che al Presidente Obama non mancherà il suo campo da basket. Intanto gli sfollati aquilani si chiedono perché si debba sottostare alle graduatorie per poter tornare ad avere un tetto sopra la testa. Perché è chiaro che se ci si deve mettere in fila, qualcuno resterà senza.
L’immagine dell’Italia all’estero, è quella che tutti i giorni i giornali ancora liberi, e non sottoposti alle minacce del monopolista del consiglio italiano, danno di lui. The Indipendent lo chiama silvio teflon. Se ne occupano, El Pais, The New York Times, The Guardian e iniziano a porsi la domanda delle domande: “riuscirà a occuparsi del G8 preso com’è dalle sue vicissitudini?” Certo che sì, perché per quel tizio non c’è nulla di serio, nulla è importante se non il suo prestigio personale. Un tizio che da anni tiene in ostaggio un parlamento, nel quale non si fa altro che risolvere le sue personali questioni, riuscirà a pieno. Magari interrompendo qualche discussione – fasulla – sulla fame nel mondo per invitare gli ospiti a pranzo. D’altronde l’ha già fatto.
Tutto il paese ormai gira intorno a lui, che è il padrone della giostra e dei carrozzoni. S’inguaia con una minorenne? Il giorno dopo assume un figurante di una trasmissione televisiva come fidanzato della minorenne, e ripulisce un po’ delle tracce di merda che si era lasciato dietro. Ha un’amica un po’ più speciale delle altre? Non la paga con i soldi, ma la fa partecipare alla stessa trasmissione, usata per lavare il cervello delle donnette che al pomeriggio spicciano in cucina con la scatola parlante accesa. Viene invischiato in scandali più o meno pesanti? Non è tanto il lodo alfano a salvare le sue chiappe, ma sempre l’elettrodomestico di cui è padrone, con i sistemi modello fede e minzolini che ormai sono chiari a tutti quelli che, il lavaggio del cervello non se lo sono lasciati fare.
Lo so che sono cose già dette, palesi e banali, ma quello che non si dice mai abbastanza è, che ormai è chiaro che nessuno oserebbe portarlo là dove voleva arrivare: il Quirinale. Finito di sistemare le sue ultime beghe finanziare e legali, salirà sul suo aereo e come un Bokassa qualunque sparirà. Noi resteremo in questa Italia piatta, nera e povera, proprio come quel logo.
Rita Pani (APOLIDE)

Anonimo ha detto...

parliamo di cinquefrondi?

Anonimo ha detto...

ciao compagni, dalla puglia.

Anonimo ha detto...

Quando andò in Molise, a San Giuliano di Puglia a inaugurare una scuola, gettarono dell’asfalto per non fargli sporcare le scarpe una volta sceso dall’elicottero. La gente, quella vera, era così inviperita che l’organizzazione portò le comparse da Campobasso e altre città vicine, tutti presi nei circoli di cosa sua. Oggi di nuovo, ai cantieri vicino L’Aquila. Chi ha visto le immagini con occhio attento, avrà fatto presto due calcoli: bastano davvero sette o otto operai per costruire tutto quello? Torna sempre in mente la foto di mussolini – no, non quella a testa in giù- quella del campo di grano.

Lo vogliono così dicono, con la sua malattia mentale, la megalomania, che gli fa credere di essere davvero al di sopra di tutto e tutti, e allora saluta gli operai: Agi - "Che fate li sopra? E le donne? Siete tutti gay? La prossima volta ve le porto io le veline...". silvio berlusconi visita i cantieri di Bazzano, vicino L'Aquila. Ma non basta, il megalomane va ben oltre: "la prossima volta vi porto le minorenni..."

Lo vogliono così, dice, divertente come una colonscopia. Sarà perché ho una figlia di 15 anni che non lo trovo per nulla divertente? Sarà forse perché non ho mai distinto l’essere umano in razze e quindi tanto meno riesco a suddividerle in categorie di sesso?

Se fossi stata una sua parente, a questo punto lo avrei già fatto internare, o per lo meno interdire. I suoi parenti, quelli del pdl, lo faranno prestissimo. Arriverà presto il G8, e non so a quanti di quelli invischiati farà piacere stare seduti al fianco di un vecchio scorreggione incontinente.

Rita Pani (APOLIDE)

Anonimo ha detto...

quante liste ci saranno il prossimo anno?

Michela Tripodi ha detto...

oggi leggo finalmente qualcosa che desideravo leggere da tantoe cioè la ricostruzione di un partito unico di sinistra,un partito di alternativa e comunista,alternativo al pd stesso,che in questo momento (a mio avviso)fa ridere.Le dichiarazioni di ferrero sono importanti perchè finalmente evidenziano una piena apertura e disponibilità ad un'unità che questa volta non parte pochi mesi prima di una scesa in campo elettorale,ma parte da un'analisi seria della realtà.Il comunismo non è morto,c'è ancora spazio per noi,ma l'elettorato vuole più serietà e più ascolto da parte nostra.Se a certe domande sanno rispondere,a modo di dire,idv e lega nord sicuramente lo sappiamo fare anche noi,noi che alcune sensibilità sociali li abbiamo ancora.Michela Tripodi

Anonimo ha detto...

Ha iniziato la sua carriera da ragazzino.

È diventato ricco molto presto

Ha subito moltissimi interventi di chirurgia plastica

Ha avuto molti guai con la giustizia

È stato sospettato di pedofilia

Ha deciso che si farà imbalsamare.




.. ..

Giù il bicchiere, è soltanto Michael Jackson

Michela Tripodi ha detto...

per anonimo,non prendere a male la mia richiesta,tu precisamente cosa vorresti che si dicesse in questo blog si Cinuefrondi?Lo dico seriamente,premettendo che a breve faremo qualcosa nel paese,io vorrei seriamente sapere cosa un cittadino vorrebbe e ancora la rispostal'attende.Michela Tripodi

Anonimo ha detto...

perchè non apriamo un dibattito serio sulle dichiarazioni di ferrero?

Anonimo ha detto...

ma che dirigenti siete se chiedete a me (semplice e umilissimo lettore) di dirvi cosa dovete dire, resto veramente basito dalle parole della tripodi.

Michela Tripodi ha detto...

non avevo dubbi sul fatto che non avresti capito,ma ci ho provato lo stesso.rimango io basita per te!Io so benissimo cosa fare,io ho le idee ben chiare,ma è cosi brutto chiedere alla gente cosa vorrebbe? è cosi brutto voler ascoltare la gente?è cosi brutto spingere le gente verso una soluzione comune?sono contenta che la democrazia ti piaccia!!! Michela Tripodi

Anonimo ha detto...

cara tripodi non si parla di democrazia qui, la democrazia non è illudere la gente di fare proposte che poi non verranno mai considerate, smettetela con questi slogan, voi fate i politici voi dovete proporre le soluzioni se piacciono verrete votati altrimenti no e resterete furoi dal parlamento sia italiano che europeo. sic!