lo straordinario risultato raggiunto dalla lista comunista a Cinquefrondi ed i conseguenti numerosi attestati di sincera stima verso il nostro proficuo lavoro, ci spingono a valorizzarne pubblicamente la portata ed a ringraziare sentitamente tutte/i coloro i quali hanno deciso di accordarci così tanta fiducia. I 484 voti che la nostra lista ha ottenuto rappresentano il 20% dei voti, cioè ben un elettore cinquefrondese su cinque ha deciso di sbarrare lo storico simbolo della falce e martello.
Questo risultato intendiamo interpretarlo con la giusta umiltà, ma anche con l'orgoglio di chi non ha mai smesso di far sentire la propria presenza tanto nella società quanto nell'amministrazione comunale con i propri rappresentanti: pensiamo che proprio questo riscontro elettorale sia la vera valorizzazione di quanto finora fatto.
Riteniamo che il crescente genuino entusiasmo riscontrato nel nostro gruppo politico, formato da giovani e meno giovani, rappresenti un elemento positivo da mettere in campo per l’intera Sinistra di Cinquefrondi. Rifondazione Comunista è pronta a rinsaldare il legame tra la nostra storia, fatta di progresso sociale e conquiste importanti, ed il futuro prossimo dove mettere in gioco con scelte precise e coraggiose i destini della nostra comunità.
Un entusiasmo crescente che pensiamo sia la conseguenza di tante nostre battaglie, della nostra coerenza misurata nel corso degli anni, della nostra rumorosa e numerosa presenza nei luoghi vitali del paese a contatto con la gente: un senso di appartenenza politica di ogni nostro militante che ha potuto essere pienamente valorizzato anche dall’impegno di chi non è iscritto.
Un patrimonio che vogliamo continuare a corredare di umiltà, disponibilità, onestà e laboriosità da mettere a disposizione della nostra comunità tutta: un voto che, intendiamo sottolinearlo, ha premiato ancora una volta nel nostro paese le forze autentiche della sinistra, che rappresentano di gran lunga la maggioranza dei cittadini cinquefrondesi, rispetto ad una destra che nel nostro paese esce ridimensionata.
Rifondazione Comunista intende mettere al servizio di un progetto innovativo e progressista tutta quella determinazione che deriva da questo eccezionale risultato conseguito.
GRAZIE!
11 commenti:
Vedo che quelli del Pd cantano vittoria per i loro 548 voti.
Ma state a scherzare???
Il PCI-PDS era di gran lunga il primo partito a Cinquefrondi prendeva oltre 1200 voti con estrema facilità.
Non vi rendete conto cari amici del Pd che è da anni che nel nostro paese non fate più attività politica e che la destra è riuscito a erodere buona parte dei consensi e ch rifondazione con quattro ragazzi sono riusciti a crescre in maniera incredibile a Cinquefrondi,non vi rendete conto che il circolo dei Ds-Pd è rimasto chiuso per 4 anni e che perdete consensi da tutte le parti.
Che c'è da cantar vittoria???
Proprio questo non lo capisco,siete passati nel giro di pochi anni da 1000-1200 voti a dimezzare questo consenso.
Scusate se rubo lo spazio sul sito di rifondazione ma spero che qualche dirigente del Pd possa leggere..........
Sono un ex votante Pds-Ds che l'altra volta ha votato Idv e stavolta rifndazione........
In sostanza vi proponete come alternativa al Pd!!!
Sicuramente la sinistra a Cinquefrondi esce rafforzata e in netta maggioranz,ma noncerto il Pd il quale è in declino in paese da anni.
Giuseppe D'Agostino
intanto se sommiamo i voti del pd con rifondazione e sinistra e libertà si conferma il dato del pci, anche perchè a cinquefrondi il pd è composto solo da ex ds, non c'è la margherita, quindi nel complesso io penso che il risultato sia molto positivo per lasinistra e non condivido le analisi sopra, penso pure che il pdl che doveva spaccare a 5frondi è andato molto male e che l'udc di cui tutti aspettavano l'exploit considerando i "grandi" nomi che si sono iscritti ne esce con le ossa rotte. Ora bisognerebbe invece fare in modo che questo risultato unisca ancora di piu' la sinistra a cinquefrondi per o ggi e per domani.
ABBIAMO RAGGIUNTO UN BUON RISULTATO E LA COSA CHE PIù M INORGOGLISCE è CHE IL NOSTRO RISULTATO VIENE RICONOSCIUTO DA TANTI COMPAGNI DELLA PROVINCIA!MICHELA T.
Francesco il tuo ragionamento è sbagliatissimo,io ex Ds adessp Pd mi ritrovo con i voti dimezzati in poco tempo per la scarsezza dell'azione politica e altre forze(nn provengono dal Pci-Pds perchè Loria-Conia direttamente con rifondzione e lo stesso Longo)riescono a prendere i nostri voti.
Bravi i comunisti,stimo molti dentro il circolo di rifondazione c'è gente che si da da fare,che sanno fare azione politicamentre il Pds-ds-pd non la sa are e hanno peso metà consensi
Vi segnalo questa notizia apparsa oggi su "Il corriere della sera"
Un seggio a testa per i comunisti e Sinistra e libertà?
Sinistra e libertà e Rifondazione-Pdci sperano. Di ottenere un seggio ciascuno al Parlamento europeo dal quale - per ora - sono esclusi, perché rimasti sotto il 4% dei voti. Dice Riccardo Nencini, segretario socialista (Sinistra e libertà): “Aspettiamo l’assegnazione ufficiale da parte della Cassazione. Se non saremo ascoltati, è pronto un ricorso al Tar del Lazio”. Tutto si basa su un’analisi di docenti di Giurisprudenza di Firenze, Milano, Roma e Cagliari. La legge prevede che si ripartiscano i seggi tra le liste che hanno raggiunto il 4%. Se restano seggi da assegnare si individuano i maggiori resti e, secondo la legge, “si considerano resti anche le cifre elettorali nazionali delle liste che non hanno raggiunto il quoziente elettorale nazionale”. Interpretazione: vanno considerati anche i voti di chi non ha toccato il 4 per cento. Conseguenza: Lega ed Idv perderebbero un seggio a testa, a vantaggio di Sinistra e libertà e Prc-Pdci.
Speriamo sia cosi........
Novità sulla legge elettorale per le europee. Una contraddizione nelle modifiche alla legge elettorale del '79 potrebbe riaprire la strada alle liste che non hanno superato lo sbarramento al 4%.
La modifica al primo comma dell'articolo 21 della legge prevede che si ripartiscano i seggi tra le liste che hanno superato lo sbarramento. Se restano seggi da assegnare si individuano i maggiori resti e, secondo quanto dice la legge «si considerano resti anche le cifre elettorali nazionali delle liste che non hanno raggiunto il quoziente elettorale nazionale». Se il ricorso andasse a buon fine andrebbero considerati quindi, anche i voti di chi non ha raggiunto la soglia di sbarramento e l'Italia dei valori e la Lega perderebbero un seggio ciascuno a favore di Sinistra e Libertà e della lista comunista. Un altro ricorso è pronto anche per i rimborsi elettorali che per la prima volta non saranno divisi in base ai voti raccolti dalle varie forze politiche che si sono presentate alle europee, ma saranno distribuiti ai soli partiti che hanno superato la soglia di sbarramento. Se ne sono accorti i socialisti di Riccardo Nencini che stanno preparando i ricorsi. Orazio Licandro, responsabile organizzazione del Pdci, sta verificando se ci sono speranze concrete che il ricorso vada a buon fine.
Ecco le modifiche alla legge del '79 pubblicate in Gazzetta:
Legge 20 febbraio 2009, n. 10
"Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23 febbraio 2009
Art. 1.
1. Al primo comma dell’articolo 21 della legge 24 gennaio 1979, n. 18, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il numero 1) è inserito il seguente:
«1-bis) individua le liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 4 per cento dei voti validi espressi»;
b) il numero 2) è sostituito dal seguente:
«2) procede al riparto dei seggi tra le liste di cui al numero 1-bis) in base alla cifra elettorale nazionale di ciascuna lista. A tal fine divide il totale delle cifre elettorali nazionali delle liste ammesse alla ripartizione dei seggi per il numero dei seggi da attribuire, ottenendo così il quoziente elettorale nazionale. Nell’effettuare la divisione trascura l’eventuale parte frazionaria del quoziente. Divide, poi, la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista per tale quoziente. Attribuisce quindi ad ogni lista tanti seggi quante volte il quoziente elettorale nazionale risulti contenuto nella cifra elettorale nazionale di ciascuna lista. I seggi che rimangono ancora da attribuire sono rispettivamente assegnati alle liste per le quali le ultime divisioni hanno dato maggiori resti e, in caso di parità di resti, a quelle liste che abbiano avuto la maggiore cifra elettorale nazionale; a parità di cifra elettorale nazionale si procede per sorteggio. Si considerano resti anche le cifre elettorali nazionali delle liste che non hanno raggiunto il quoziente elettorale nazionale».
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
“Capo, se mi presti un avvocato … io ti do un po’ di figa.”
“Va bene. Io ti do un surrogato del mio avvocato ma tu mi dai figa giovane. E se mi piace ti do la sanità.”
I due tirano i dadi, escono da galera senza passare dal via. Parco della Vittoria è già suo, ci costruisce case, che alberghi è un casino per i permessi edilizi. Le case è più semplice, basta apporre il segreto di stato.
“Onorevole deputata europea, tu che fino a ieri hai fatto la maitresse, dì alle giovani mignotte aspiranti qualcosa, che si trucchino poco. Trucco semplice, che quello pesante è mio. Sennò magari, mia moglie mi sgama.”
È piccolo il tizio, a vederlo non sembra, perché un tale, un ciabattino, s’è inventato una cosa che sta dentro le scarpe, che lo fa sembrare meno basso di quel che è. Deve avere un trucco anche dentro le mutande, raccontano, perché poi per difenderlo, dicono che con la prostata se ne è andata anche la sua virilità. Ha i capelli americani, che li hanno inventati a Beverly Hills. Si montano la mattina con una coroncina di sughero. Ti devi alzare un’oretta prima, perché non è che fai da solo, come fosse una dentiera. Ci vuole l’hair stilyst, inzomma, er parrucchiere.
I ricchi! Hanno gli occhi azzurri e sono biondi, anche quando sono strabici e hanno gli occhi banali, sono bassi, e a furia di botulino somigliano tutti a quel servo giornale che va sul 4.
“Io sono ricco, mi votano per questo. Perché essendo ricco (che ho già rubato) non ho bisogno di rubare. Vuoi essere gentile? Che ne so? Regalami un cesto di frutta o una che mi fa un pompino. Lo so che è morto, ma dille che deve fare finta che il mio pene sia impressionante. Meglio se è un’attrice, così almeno sa fare finta.”
“E tu? Cosa mi dai?”
Aveva finito da poco l’ultimo scatto di un calendario; gennaio di culo, febbraio le tette. Sudata a marzo. Ministro ad Aprile.
“Io sono ricco, non ho bisogno di rubare. Che vuoi? Mh! Hai un processo? Sei inquisito? Facciamo finta che non succede nulla, però mi devi dare tua figlia.”
“16 o 18? Chi se ne frega? L’importante è che ci sia anche la madre, almeno nessun perbenista mi potrà mai accusare di nulla … e che abbia poco trucco, mi raccomando.”
“Magari fosse sua figlia!” lo disse un giorno una signora più alta del tizio col riporto di sughero. Lo disse solo perché che se ne andassero via 20.000 euro a festa pro gruppo puttane non era importante (tanto pagava il cittadino italiano solo facendo zapping col telecomando. Lo disse solo perché se il marito si portava a letto una ragazzina più giovane della propria figlia, forse, poteva apparire sconveniente.
Rita Pani
ma siete scomparsi???? in tutti i sensi....anche sul blog...
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