lunedì 29 giugno 2009

GLI AFRICANI SALVERANNO ROSARNO

Continua l'impegno sulla grave situazione di Rosarno. Il 13 Luglio alle ore 18;00 presso la mediateca comunale di Cinquefrondi l'assessore alle politiche sociali Michele Conia presenta il libro "Gli africani salveranno Rosarno". Saranno presenti gli autori Antonello Mangano e Valentina Loiero

17 commenti:

Anonimo ha detto...

In un paese serio, il capo del governo, in occasione di una tragedia (una a caso) avrebbe detto: “Mi recherò sul luogo per portare la mia vicinanza e il mio cordoglio ai familiari delle vittime”. In Italia il capo del governo dice: “andrò a Viareggio per prendere in mano la situazione”. Come se tutte le persone che da ieri notte salvano vite, spengono il fuoco, mettono al sicuro migliaia di cittadini, siano solo un branco di incapaci.

Ma non è questo il punto. Il punto è che le migliori menti dell’economia, nell’ultimo anno ci hanno detto che il sistema capitalistico non ha retto, e che sarà necessario un cambiamento radicale. Pur non comprendendo molto di numeri e di economia, anche io sono d’accordo. Peccato però che non è così e nemmeno lo sarà. Il profitto è ancora l’unico punto saldo delle economie, e sempre in nome del profitto, soprattutto in questo periodo di crisi – psicologica o reale – i morti e gli incidenti non potranno che aumentare in maniera esponenziale, tagliando i costi di personale, manutenzione e sicurezza.

Per quanto riguarda le ferrovie, basta essere assidui frequentatori dei treni italici per comprendere a quale livello terzomondista stiamo arrivando. In Italia si investe in cartelloni pubblicitari, in tinteggiature in propaganda, e si crea l’alta velocità. Vecchi treni rivestiti di nuovo a correre per un solo quarto d’ora su una tratta di quattro, dentro una galleria, con gli occhi sbarrati a sperare che lo scricchiolio finisca. E se invece sei un temerario o un pendolare che si affida ai regionali, saprai bene che una volta su cinque puoi restare fermo in mezzo alla campagna, perché come ti dice il capotreno dopo un’ora di attesa: “Il treno si è rotto.” L’importante è guadagnare, i prezzi dei biglietti aumentano e il servizio diventa sempre più scadente.

A me importa poco se la società proprietaria del treno esploso questa notte fosse italiana oppure no. Il concetto è lo stesso. Si trasporta gas su rottami. Vendere a molto spendendo il meno possibile. Questa è la logica applicata anche al mercato del lavoro, dal più grande al più piccolo che si deve adeguare per non soccombere, e quindi qualche volta (spesso) muore. Come i due operai folgorati ieri, e dimenticati oggi.

L’imbecille obbietterà che secondo le statistiche, i morti sul lavoro sono diminuiti. L’imbecille probabilmente non è riuscito a fare un piccolissimo calcolo tra calo della mortalità e calo della produzione industriale.

Rita Pani (APOLIDE)

Antonio ha detto...

Difatti caro anonimo ciò che proponiamo a Cinquefrondi piace visto che il Prc ha preso tanti consensi e ne prenderà sempre di più.
Ricordo che il Prc a Cinquefrondipoche settimane fa prese 484 voti e il 20% dei consensi..............
Cambia sito se non ti piace vai dai siti dei nani e veline(pdl) o della democrazia cristina(pd)

michele conia ha detto...

lasciate stare michela, che non difendo pero', non perchè non lo merita, ma perchè lo farà lei e lo farà bene. Io volevo condividere con i lettori del blog la mia gioia e miei ringraziamenti per i tanti anziani di cinquefrondi che hanno partecipato al progetto TERZA ETA' BENESSERE E SALUTE, oggi mi avete fatto passare una giornata bellissima, grazie anche a Jessica, Tiziana, Federica, Francesca e Raniero....E ora il 13 luglio si parte per il mare....

Anonimo ha detto...

Criticare rifondazione dopo tutto quello che fa in paese è ridicolo,ce fanno gli altri partiti in paese?Ve lo dico io,NIENTE.
Michele posso venir anche io?
Mi sa chenon è possibile sono troppo "giovane"
Giuseppe D'Agostino

Anonimo ha detto...

La stampa deve tacere, non per poco come auspicato dal presidente della Repubblica, ma per sempre, e se non basta il bavaglio approvato con decreto, troveremo altri modi. Il segreto di stato. Il segreto di stato, una volta, si usava solo per non farci sapere che le stragi fasciste erano stragi di stato. Certo erano altri tempi. Erano i tempi in cui ancora esisteva la classe operaia, erano i tempi in cui i padroni non potevano trattare gli operai come schiavi, erano soprattutto i tempi in cui il popolo era senziente. In buona sostanza, era il tempo della democrazia cristiana.

Oggi la nuova democrazia cristiana, più fascistizzata che cristianizzata, non ha più bisogno di combattere l’operaio, o il popolo che potrebbe rivoltarsi. Addomesticato dalla TV, reso spavaldo contro i deboli e servo a favore dei potenti, c’è solo da lavorare perché tale resti, e se non bastano le turbative di mercato del monopolista dell’editoria italiana, casualmente anche a capo del governo, che suggerisce di uccidere la stampa facendo mancare l’introito della pubblicità, se non basta la legge che alla stampa pone il bavaglio, allora si utilizza il segreto di stato.

Così, dato che i risultati della dissolutezza della vita del potente inizia a innescare qualche timida reazione da un popolo reso più consapevole dalla difficoltà della vita spicciola che non da una presa di coscienza reale, avanti con l’arroganza. I voli per la Sardegna, ancora documentabili fotograficamente saranno sottoposti a segreto. In fondo c’è pure una certa logica. Si tratta pur sempre di un esercito: un esercito di troie aviotrasportate in gran segreto per compiacere il padrone di tutto.

E mi torna in mente il presidente della Repubblica, che invita tutti alla tregua. Ma tregua a che cosa? Dov’è la guerra? Se avesse invitato nuovamente il Parlamento a ritrovare le origini del funzionamento democratico, forse, avrebbe fatto cosa più gradita. Hanno ucciso la democrazia, ma la gente piange meno che per Michael Jackson.

Rita Pani (APOLIDE)

Anonimo ha detto...

ma possibile che rifondazione secondo voi non puo mai essere criticata?

Anonimo ha detto...

ma il libro non è stato già presentato?

PRC "P.CREAZZO" - KOLLETTIVO ONDA ROSSA ha detto...

Certamente il libro è già stato presentato in altri paesi,quindi non è in anteprima assoluta....nulla toglie che tratta di un tema attuale e,soprattutto,del prossimo futuro.Speriamo gli africani possano salvare Cinquefrondi...

Anonimo ha detto...

Ma che bello! L’Italia approva le leggi razziali nel 2009, una sessantina d’anni dopo la seconda guerra mondiale, dopo il ventennio fascista, dopo l’olocausto. Dicono che a noi dei fatti privati suoi e del suo pisello moscio, non ci debba interessare. E così, il dieci per cento scarso della lega, tiene in mano il parlamento. Dicono che cadrà, il presidente del Milan, investito da una escort. Lo dicono tutti, lo dice anche la stampa estera. Invece è proprio l’approvazione delle leggi razziali, e il metodo usato per la sua approvazione, che meglio di altre cose spiega come, il debosciato del consiglio, resterà esattamente dov’è.

In politica il compromesso è sempre esistito, da sempre si armeggiava sotto banco per un accordo, per l’intesa su una legge, su una nuova tassa. Ai puri non è mai piaciuto, ma bene o male quei signori che armeggiavano sotto banco includevano nel novero delle trattative anche noi. Noi inteso come popolo. Oggi la pratica è la stessa, ma sono le merci da barattare ad essere diverse: “Va bene, ti sei fatto le leggi che ti hanno reso intoccabile, noi le abbiamo votate e quindi tu ci darai in cambio … O meglio, ora che sei intoccabile, e così maniaco da farti persino beccare con e minorenni, con le puttane, ad abusare del tuo ufficio, a oltraggiare la costituzione, ad insultare un’intera popolazione … se vuoi restare dove sei e mantenere la tua immunità, ci darai le ronde naziste, le ronde padane, le ronde razziste, i respingimenti, i campi di concentramento.”

Che ci importa a noi della sua dissolutezza? L’importante è che lavori per noi. L’importante è. Ma io mi domando se la gente abbia davvero percezione di cosa sia importante in questo paese in caduta libera. La gente guarda le immagini, non ascolta e non legge le parole. Il pervertito del consiglio, l’altro giorno, non si è limitato a chiedere a un gruppetto di operai scelti e non belligeranti, se fossero gay, ma è stato orgoglioso del fatto di trovarsi nel più grande “cantiere del mondo”. Viva l’opera faraonica che tanto lustro dà al’imperatore! Nessuno che abbia provato un brivido? Fa per noi. E fa tanto anche in Abruzzo. Lo dice il decreto approvato solo due giorni dopo le elezioni europee, quello per intenderci che regolamenta la sospensione dell’IRPEF, che a partire da ieri (e non dieci anni dopo il terremoto, come avvenne in Umbria) i cittadini abruzzesi hanno iniziato a restituire; non a copertura del 40% come stabilito con decreto da Prodi per l’Umbria, ma al 100%.

Beato lui che tromba alla sua età! E chi se ne frega? A noi cosa interessa? Tanto ha tolto l’immondizia da Napoli, e l’ha imboscata un po’ qua e un po’ là. Fino al giorno in cui un deposito si è allagato e i liquami sono scesi, con i ruscelli in piena fino a Chiaiano. È tutta merda giù in città, canterà forse Apicella, sceso dal volo di stato, sorvegliato dal servizio segreto, per recarsi nella dimora abusivamente allargata con decreto di messa in sicurezza?

Lui tromba, e noi siamo invidiosi. È così che la pensano (oddio, pensare è una parola grossa) i suoi sudditi. Non hanno gli strumenti, purtroppo, per guardare alla legge razziale approvata in Italia, per volontà (e ricatto) della Lega, e pensare che dopo aver portato in parlamento i suoi avvocati, i suoi medici, i suoi stregoni, la cartomante, il pedicure, la chirurga estetica, le sue amanti, domani avrebbe potuto portarci anche le sue puttane. Non hanno gli strumenti per comprendere che in parlamento di fanno le leggi che regolamentano le nostre esistenze, e disgraziatamente anche le esistenze delle minoranze.

Attendiamo quindi, perché sono certa che non hanno ancora finito.

Rita Pani (APOLIDE)

regginoclandestgino ha detto...

Venerdì 3 luglio ore 18.00 @ P.zza Italia (davanti Prefettura)
Sit-in di protesta contro il golpe militare in Honduras
indetto da diverse realtà reggine per esprimere una netta condanna rispetto a quanto sta avvenendo. Il golpe militare ai danni del presidente legittimo Manuel Zelaya ci fa tornare agli anni bui che hanno connotato la storia di quel continente, con dittature sanguinarie, colpi di stato e desaparacidos, che ancora hanno lasciato profonde ferite nei popoli latinoamericani.
L'appello alla partecipazione è rivolto a tutte le associazioni, reti di solidarietà ed alle forze sociali, politiche e sindacali della provincia di Reggio Calabria affinché ci si mobiliti per denunciare il colpo di stato in atto in Honduras, chiedere il ritorno del presidente Zelaya e rivendicare la fine immediata dello stadio d’assedio.

Anonimo ha detto...

ma perchè non andate in africa voi il vostro assessore

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 19:35 ma vaffan...
Giuseppe D'Agostino

Michela Tripodi ha detto...

ma che stai dicendo?
stavemo parlando di cinquefrondi e tu mi rispondi di parlamento italiano ed europeo?Mi pare che tu voglia costruire una polemica sul nulla.Ecco perchè dopo questo non intendo più risponderti.Perchè se volgiamo essere seri lo dobbiamo essere fino in fondo se vogliamo giocare è un'altra cosa ma ti voglio ricordare che questo blog non è stato aperto per cazzeggiare ma per informare e confrontarsi con la gente.Per quello che mi riguarda il mio e il tuo non è un confronto in quanto quello che scrivo tu non lo vuoi recepire bensi lo vuoi solo strumentalizzare altrimenti avresti capito che io non parlo per slogan.Poi guarda sono molto tranquilla su quello che noi facciamo e proponiamo (a cinquefrondi) i fatti lo dimostrano e sappiamo benissimo di quali fatti parliamo se tu vivi a cinquefrondi.Vuoi essere serio parla seriamente altrimenti non ti aspettare più risposte nè tanto meno non giocare sul fatto che nessuno ti risponderà.Non puoi scrivere su questo blog di parlaredi cinquefrondi se tu stesso non hai la minima intenzione di parlarne.O forse il tuo interesse per cinquefrondi si basa solo sulle liste che si presenteranno il prossimo anno? Penso che possiamo fare altro per il momento...chi si sofferma solo sull'argomento liste è solo un pettegolo e non una persona che s interessa del suo paese.Michela Tripodi

michele conia ha detto...

Via assicuro che Lunedi sarà un incontro molto intenso e interesante, non mancate e fate circolare la voce.
Per Mica, ma sabato che facciamo?

MICHELA TRIPODI ha detto...

ALLORA RICORDO A TUTTI L'APPUNTAMENTO DI DOMANI MATTINA,CI VEDIAMO ALLE 8,30 IN PIAZZA E TUTTI INSIAME A FARE TRAKKING...UNIAMO LA COMPAGNIA E LA SCOPERTA DEL NOSTRO PAESE!!!MICHELA TRIPODI

michele conia ha detto...

io ci saro' michela....accoglo il tuo appello....spero che anche gli altri lo facciano.

Manu ha detto...

L' anoninimo delle 19 e 35 del 2 luglio ..Ora io mi domando... non aveva nulla di meglio da scrivere?
Lascio un saluto a tutti i compagni e questa sera alle 18 sarò immancabilmente sintonizzata su Cinquefrondi channel per partecipare ed essere presente con voi, qui da Roma
Manu'