La Piana di Gioia Tauro è un terreritorio martoriato. Disfunzioni,
disservizi, licenziamenti e sfruttamento. Questa giornata sarà dedicata
all’ agricoltura e ai migranti. Due facce della crisi generalizzata che
oramai da anni viviamo nei nostri territori. L’agricoltura da risorsa è
divenuta un problema portando, non solo ad un impoverimento generale
della popolazione calabrese, ma anche alla costruzione di ghetti e di
nuova schiavitù. Abbiamo bisogno di un cambiamento che produce una
dinamica di partecipazione senza frontiere per evitare di farsi
schiacciare dall’industria agro-alimentare. La nuova stagione agricola
nella Piana di Gioia Tauro fa tornare tanta popolazione migrante, di
diversa nazionalità, nei nostri territori e le problematiche insite alla
loro accoglienza, ai loro diritti si fanno pressanti. L’intolleranza
verso il “diverso”, ricordandoci che anche il popolo italiano è stato ed
è un popolo migrante, verso una “nuova” cultura, una pelle di colore
diversa o una lingua diversa ancora non è sopita, cosi come la forma
becera del caporalato mafioso e paramafioso è ancora forte e pressante.
Il nostro impegno politico nei confronti dello “straniero” si è
concretizzato con una presenza forte e costante nei vari ghetti delle
campagne sia rosarnesi che rizziconesi, nonché con la partecipazione ai
corsi di italiano e il viaggio di alcuni di noi a Foggia dove abbiamo
potuto riscontrare un’ organizzazione perfetta circa l’intervento
politico e una grande consapevolezza di lotta da parte dei lavoratori
migranti.giovedì 1 novembre 2012
Sabato a Cinquefrondi Tour SenzaFrontiere di Sandro Joyeux. Musica e solidarietà con i lavoratori migranti
La Piana di Gioia Tauro è un terreritorio martoriato. Disfunzioni,
disservizi, licenziamenti e sfruttamento. Questa giornata sarà dedicata
all’ agricoltura e ai migranti. Due facce della crisi generalizzata che
oramai da anni viviamo nei nostri territori. L’agricoltura da risorsa è
divenuta un problema portando, non solo ad un impoverimento generale
della popolazione calabrese, ma anche alla costruzione di ghetti e di
nuova schiavitù. Abbiamo bisogno di un cambiamento che produce una
dinamica di partecipazione senza frontiere per evitare di farsi
schiacciare dall’industria agro-alimentare. La nuova stagione agricola
nella Piana di Gioia Tauro fa tornare tanta popolazione migrante, di
diversa nazionalità, nei nostri territori e le problematiche insite alla
loro accoglienza, ai loro diritti si fanno pressanti. L’intolleranza
verso il “diverso”, ricordandoci che anche il popolo italiano è stato ed
è un popolo migrante, verso una “nuova” cultura, una pelle di colore
diversa o una lingua diversa ancora non è sopita, cosi come la forma
becera del caporalato mafioso e paramafioso è ancora forte e pressante.
Il nostro impegno politico nei confronti dello “straniero” si è
concretizzato con una presenza forte e costante nei vari ghetti delle
campagne sia rosarnesi che rizziconesi, nonché con la partecipazione ai
corsi di italiano e il viaggio di alcuni di noi a Foggia dove abbiamo
potuto riscontrare un’ organizzazione perfetta circa l’intervento
politico e una grande consapevolezza di lotta da parte dei lavoratori
migranti.
Il Tour SenzaFrontiere, voluto fortemente da tutti
i soggetti impegnati per la causa come KOR, Africalabria e Csoa
Cartella, la partecipazione, nella tappa cinquefrondese, di altre
importanti soggettività politiche come Rinascita per Cinquefrondi e il
gruppo provinciale di Rifondazione Comunista, sarà una giornata di
musica e solidarietà. Protagonista sarà il cantante e musicista francese
Sandro Joyeux,accompagnato da Giovanni Squillacioti, apprezzato
percussionista dei Mattanza. La musica di Sandro diviene un ponte tra
l’Europa e l’Africa, infatti durante i suoi concerti tra Foggia e
Potenza, tra Castel Volturno e Salluzzo succede spesso che i migranti si
emozionino nel vedere un bianco suonare la loro musica e cantare nei
loro dialetti. Sabato 3 Novembre, dalle ore 17:30, si terrà questo
“incontro tra culture”, in Piazza della Repubblica, a Cinquefrondi.
Invitiamo tutti i cittadini ad essere presenti e ringraziamo l’Edicola
di Pinuccio per la diretta della manifestazione.
Kollettivo Onda Rossa
AfriCalabria – Donne e
uomini senza frontiere
Rinascita per
Cinquefrondi
c.s.o.a. Angelina
Cartella
PRC - gruppo provinciale
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