domenica 1 luglio 2012
GIUSEPPE LONGO (PRC): "LA SITUAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO NELLA PIANA DI GIOIA TAURO E' INACCETTABILE"
Lettera inviata a Fedele sulla crisi dei trasporti nella Paina di Gioia Tauro.
Egr.
dott. Luigi Fedele
Assessore regionale ai Trasporti
Via Molé
88100-Catanzaro
On. Fedele,
la
situazione del trasporto pubblico nella Piana di Gioia Tauro diventa,
ogni giorno di più, esasperante e inaccettabile. Autolinee tagliate,
treni fantasma, linee taurensi chiuse, insomma il diritto alla mobilità
di migliaia di cittadini ridotto a posta in palio della ruota della
fortuna.
Un salto all’indietro, per certi versi,
ma senza il minimo alone di nostalgia, perché gli effetti sono un
disastro da quarto mondo. Centri interni scollegati, classi sociali già
vulnerabili che vengono ulteriormente colpite, giovani costretti spesso a
rimanere all’interno dei propri confini geografici, conseguenze
negative in campo economico.
Se vengono soppresse
le corse balneari delle Ferrovie della Calabria che da Melicuccà e
Seminara portano alla Tonnara di Palmi; se uguali misure riguardano il
percorso da San Procopio, Sinopoli e Sant’Eufemia a Bagnara Calabra e da
Palmi, Gioia Tauro, Cinquefrondi e Mammola a Marina di Gioiosa Jonica,
così che per anziani, gruppi di ragazzi, famiglie, diventa proibitiva
una semplice giornata di mare, non c’è discorso minimo su sviluppo che
tenga.
Le stesse opportunità confiscate ai
cittadini nella stagione estiva, nel periodo invernale prendono la
faccia degli studenti che devono svegliarsi all’alba per una manciata di
chilometri da casa a scuola per poi fare rientro nel tardo pomeriggio.
Lo sanno bene ad esempio, gli allievi fuori sede del liceo musicale di
Cinquefrondi che si affidano solo alla disponibilità e alla pazienza dei
propri genitori che a turno fungono da navetta sostitutiva di un
servizio pubblico inesistente.
Una classe
dirigente seria che vorrebbe concretamente il rilancio del trasporto
pubblico locale su ferro,anziché favorire il privato, partirebbe dal
ripiano del debito di FdC ad opera di Governo e Regione per poi
procedere all’acquisizione integrale dell’azienda da parte della
Regione, riorganizzando i servizi in modo coordinato e integrato e
garantendo gli stipendi ai lavoratori che come sempre pagano lo scotto
di una politica disattenta ai loro problemi.
Altro
che progetti di grandi opere e fanfare sul rilancio della Piana! La
realtà è una sabbia mobile. Come quella che continua a ingoiare le linee
Taurensi. Quale amministratore lungimirante avrebbe affossato la
prospettiva di una loro riconversione in chiave turistica e di
valorizzazione culturale del territorio? Il presidente della Provincia
di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, mesi fa – anche sotto nostro impulso
– aveva assunto l’impegno di destinare 700 mila euro per il ripristino
della tratta Gioia-Palmi, condizionandolo ad un analogo impegno da parte
della Regione per mettere in sicurezza e riqualificare la tratta Gioia
Tauro-Cinquefrondi. Ad oggi, purtroppo, si registra il nulla.
Quanto
tempo dovrà ancora passare perché la Regione dica una parola chiara ed
efficace su tutti questi fronti del disagio? Quanto servirà prima che si
eserciti pressione sul ministero perché Trenitalia decida di far
fermare i suoi Frecciarossa anche a Rosarno? Davvero, onorevole Fedele,
c’è qualcuno convinto che i cittadini della Piana si abitueranno a
vedere erosi i loro più elementari diritti? I diritti sono tali perché
vanno garantiti e non barattati come purtroppo avviene ad ogni livello.
Invece,
a causa di scelte sbagliate, frutto di una politica che taglia servizi e
non riduce gli sprechi che hanno prodotto diseconomia reale, la
Calabria e la nostra provincia in particolare sono rimaste isolate dal
resto d’Italia.
Pertanto, mi auguro che la pausa
estiva possa rappresentare l’occasione per rivedere il piano regionale
dei trasporti in una ottica di servizio pubblico reale, perché è giunta
l’ora di finirla di anteporre questioni di economia politica rispetto
alla qualità della vita o all’esistenza di servizi essenziali atti a
garantire in questo specifico caso il diritto alla mobilità.
Cordialmente
Giuseppe Longo
Capogruppo del PRC alla Provincia di Reggio Calabria
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