mercoledì 24 febbraio 2010

"LE RISORSE" E "PRODUZIONE E LAVORO"

LE RISORSE
Le politiche finanziarie sono lo strumento che costituisce la base per l’attuazione di ogni programma, che deve essere commisurato alle risorse disponibili per essere realizzato. Dal 2004 ad oggi, tutti i governi che si sono succeduti hanno avuto un elemento in comune: il continuo e consistente taglio delle risorse agli enti locali. E i prossimi anni saranno peggiori se niente cambia. Il federalismo fiscale, così come inteso oggi, segna la morte per gli enti locali e soprattutto per gli enti locali del sud. La rivendicazione,degli enti locali al nord, di una parte delle risorse legate alla compartecipazione attiva all’Irpef ed all’IVA finalizzate alla crescita ed allo sviluppo del territorio, certo non favorisce gli enti locali del sud dove la disoccupazione ha raggiunto limiti insopportabili, il lavoro nero è alto, la produzione è ai minimi storici, le risorse per gli enti locali sarebbero assolutamente insufficienti ed aggraverebbero il divario tra il sud ed il nord facendolo crescere in maniera esponenziale.
La necessità di contenere e ridurre la spesa corrente, per garantire l’equilibrio di bilancio senza incidere sulla finanziabilità dei servizi dati alle persone, ci porta:

1) Ad intervenire con un severo e pignolo controllo di gestione, con particolare attenzione ai consumi ed al risparmio energetico dentro al palazzo ed in tutti gli edifici comunali, migliorare la loro efficienza ma anche la loro efficacia, puntare su fonti di energia alternativa, fermo restando la nostra netta propensione a mantenere e riportare i servizi nell’ambito della gestione pubblica.

2) Ad un giusto patto di cittadinanza che deve vedere equità nel prelievo, sostegno alle fasce di popolazione più deboli e maggiore coinvolgimento dei nostri cittadini nella discussione delle scelte e nella comunicazione alla città sulle azioni adottate ed i risultati ottenuti. Con altrettanta attenzione, assieme al personale pubblico preposto, studiare e applicare tutte le tecniche necessarie per contrastare l’evasione, richiedendo, ove necessario, la collaborazione degli altri organi preposti.

3) A procedere ad una ricognizione puntuale e ad una gestione dinamica del nostro patrimonio, attraverso la valorizzazione od anche la dismissione di aree ed edifici di proprietà comunale, prevedendo anche ulteriori azioni di trasformazione urbana che, attraverso modifiche agli strumenti urbanistici, potranno consentirci di trovare nuove risorse per nuovi investimenti il tutto nella consapevolezza che un bene pubblico inutile e abbandonato costituisce un doppio danno per la collettività.

4) A valorizzare il patrimonio boschivo di proprietà comunale che, se utilmente rivalutato, con diverse tipologie di rimboschimenti realizzati a fini protettivi e produttivi, oltre a costituire un investimento economico ed ambientale per le future generazioni, potrà già oggi offrire opportunità di lavoro significative e nuove risorse per il bilancio comunale.

PRODUZIONE E LAVORO
Per affrontare l’attuale crisi economica è necessario esprimere la massima capacità possibile di fare sistema, rafforzando sempre più il legame tra impresa e territorio in modo che siano soggetti protagonisti dello sviluppo nel senso più ampio del termine e partecipino con una forte carica di responsabilità sociale alla vita della nostra città.

La nostra idea per questo campo è quella di perseguire con le comunità limitrofi di Polistena, Melicucco ed Anoia ed altri, la valorizzazione di un’area comune, come già localizzata, e proponendo la progettazione al suo interno di infrastrutture da destinare a padiglione fiera e mercato comune per l’esposizione e la vendita dei prodotti locali sia essi provenienti dalla produzione agricola ed artigianale e destinati tanto al consumo alimentare che manifatturiero incentivando iniziative tese al commercio dei prodotti a filiera corta e sostenendo la nascita di una rete di Gruppi di Acquisto Solidale, in collaborazione con le associazioni operanti nel territorio.

Allo stesso tempo, indirizzare e spingere i tanti giovani disoccupati, ad unire le forze attraverso forme associazionistiche o in cooperativa e mettendo a loro disposizione, magari in forma associata con altri comuni, fasi formative e consulenze specifiche, ed assieme al sistema del credito e ad altre istituzioni, studiare la possibilità di creare un fondo di garanzia e di sostegno a quei progetti valutati più solidi, premianti e meritevoli di attenzione.

DOPO AVER PUBBLICATO LA PARTE INIZIALE DEL PROGRAMMA DAL TITOLO "UNA CITTA' DA RICOLLEGARE","COME INTENDIAMO GOVERNARE" E "SICUREZZA E LEGALITA' "OGGI DEDICHEREMO LO SPAZIO ALLA PARTE "LE RISORSE" E "PRODUZIONE E LAVORO" DOMANI PUBBLICHEREMO LA PARTE "TURISMO AMBIENTALE","COMMERCIO" E "SCUOLA".VI RICORDIAMO CHE L'INTERO PROGRAMMA ELETTORALE DEL PROGETTO "RINASCITA PER CINQUEFRONDI" E' VISIBILE SUL SITO UFFICIALE DEL PROGETTO
http://www.rinascitacinquefrondi.it/ CLICCANDO SULLA SEZIONE "PROGRAMMA"

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