lunedì 16 agosto 2010

PEPPE NON E' SOLO!!!

Quando si colpiscono giovani indifesi come il caro amico Giuseppe Gentile con atti vandalici e violenti si turba non solo la serenità di chi li subisce ma si vuole infliggere un duro colpo al futuro stesso della comunità intera. Non avremmo voluto scrivere di queste cose, perchè siamo convinti che le inflazionate parole in questi casi non riescano più a creare la necessaria consapevolezza e ribellione in chi legge, con il timore quindi di mescolarci a quanti si limitano a criticare senza agire concretamente per contrastare le attività criminali.
Se l'associazione “Rinascita per Cinquefrondi” nasce in questo territorio non è solo per essere una parte politica inerte e silenziosa in attesa delle elezioni per fare raccolta di voti, ma intende operare soprattutto per creare aggregazione sociale alternativa alla subcultura del branco che vigliaccamente, nascosto tra le strade deserte e nel buio della notte, tenta di imporre le regole della prepotenza gettando insicurezza e discredito a tutto il paese.
Giuseppe, tra i principali giovani attivisti di Rinascita, rappresenta l’impegno disinteressato di chi, nel proprio piccolo, opera quotidianamente nella nostra società per tentare di cambiarne le sorti. Un esempio di ragazzo perbene che tutti i giovani onesti di Cinquefrondi dovrebbero emulare!
Pensiamo che ognuno di noi abbia il dovere di svolgere un'azione coraggiosa tanto quanto quella delle forze dell'ordine, a cui ci rivolgiamo affinché venga fatta piena luce sull’episodio criminoso e si indaghi sulle reali cause che l’hanno prodotto senza che venga archiviato con troppa superficialità.
Chi si espone, soprattutto se giovane, ha la necessità di disporre di un vero e proprio scudo umano di difesa. La nostra associazione nasce e sopravvivrà compiutamente solo se avrà creato un argine sociale all'individualismo, all’arroganza, all'ignoranza, terreno di coltura della violenza, di quanti agiscono con una strategia che tende a minare alle fondamenta il nostro stare insieme.
Cinquefrondi ha bisogno di riscoprire il senso della comunità solidale e dell'appartenenza al territorio.
Da questo è nata in noi la voglia di mettersi in gioco e di stare in prima fila a combattere molte volte silenziosamente, ma anche con qualche urlo, una battaglia che sappiamo di non dovere perdere e per la quale siamo disponibili a sacrificare parte della nostra esistenza. A quanti subiscono questi duri colpi, alle famiglie, chiediamo di reagire uscendo a testa alta dalle proprie abitazioni per ridare speranza ad una realtà che deve costruire da sé gli anticorpi della ribellione sociale.
L'associazione Rinascita sarà sempre in prima fila, altrimenti avrà fallito!

2 commenti:

Emigrato ha detto...

Rispetto a 15-20 anni fa il nostro sembra un paese-fantasma.
L'altra sera mi ha fatto sorridere un ammnistratore che diceva,durante il concero della Turci,che il paese si è svegliato:ma dove?? ma quando?? ma state a scherzà??

Anonimo ha detto...

ma in che paese viviamo vi rendete conto che in questo periodo la sera non si poteva camminare sul corso dove vanno a passegiare i nostri amministratori FORSE A POLISTENA DAI QUEI COMUNISTONI CHE A CINQUEFRONDI NON METTONO PIEDE NEACHE PER SOGNO peppe e un ragazzo perbene e tutta la mia solidarietà anche a nome della FIOM sandrofiom