Ho l’emozionale capovolto perché si ritorce in un abisso senza fondo al pensiero delle armi che distruggono la vita di uomini. Ora voglio e dobbiamo agire perché l’UTOPIA non è qualcosa di irrealizzabile, ma qualcosa o la cosa da realizzare. Lo dobbiamo anche a loro, alle innocenti vittime dei pacifisti della Freedom Flottilla e ai palestinesi che subiscono un genocidio.
di Alberto Conia
E mi sento sconquassato, come se il respiro fosse stato tranciato da un’ improvvisa assenza di ossigeno. Non riesco più a capacitarmi, a trovare spiegazione a qualcosa che ha raggiunto il surreale diabolico e si presenta come un divinatorio potere intoccabile ed un fortino inespugnabile. Non possiamo stare fermi anche se le nostre idee sono, così, ridotte a lumicino in opposizione a questa infernale macchina di lucifero (nel senso di portatore di luce); questa macchina che diventa un grande faro che concentra in sé un maggior numero di uomini dominati da una morale capitalistica concentrata in pochi che tutto decidono e niente può contrastarli. Ma ogni cosa ha un limite e continuare ad essere lobotomizzato davanti una tastiera e scrivere fiumane di versi o di parole o di ingiurie contro il potere ed i potenti è qualcosa di etereo, che vola via nell’aria senza lasciar traccia. Oppure scrivere su Facebook è qualcosa di estremamente semplice, rinchiusi in una stanza davanti un maledetto schermo ( che ci rende tutti piatti e senza nemmeno immaginazione, ma solo immagine) in attesa del “sol dell’avvenire” che cosi non verrà mai. Anche questa è una trappola dove tutti noi ( e siamo milioni di persone) consegniamo alle multinazionali del Web tutta la nostra vita e dove continua il progetto avanzato nel ’75 presso
Stanotte un nuovo boom, una nuova strategie del potere, quello vero, quello della paura, quello del sadismo nazista del potere sionista, quello del genocidio si è riaffacciato ed io ora sento la reiterazione dei fascismi e dei nazismi e anche dei bolscevismi voluti dal potere del capitale che crea sempre e ovunque dittature, oligarchie e autoritarismi. Anche negli ultimi 60 anni che come aspetto estetico avevano un vestito firmato “democrazia”. Stanotte la “Freedom Flottilla” è stata attaccata e 19 individui sono morti, si, sono morti perché stavano portando aiuti a Gaza, in quella maledetta striscia che puzza di magma di sangue creato dall’esercito sionista che sta riperpetrando ai danni dei palestinesi ciò che 60 fa successe al popolo ebraico e non solo. Hanno ucciso 19 individui responsabili di portare aiuto umanitario a delle persone annientate dal potere israeliano,ma subito è iniziato il processo mistificante: erano armati sulle navi. Chi può credere che centinaia di pacifisti che ogni anno si recano in Palestina vadano armati a sfidare la seconda potenza militare del pianeta??? Neanche gli alfieri di questo maledetto sistema possono supportare tale tesi.
Ed io ho l’emozionale capovolto perché si ritorce in un abisso senza fondo…giù in una nevrosi frutto dell’ impossibilità di azione, in un stato astenico da non voler far niente. Ma dentro questo flusso emozionale sconvolto è successo qualcosa ed è venuta, eccola, la voglia di scrivere per scuotere queste nostre fottute coscienze che ogni giorno parlano della scopata di Berlusconi o della leggina ad personam e non vedono che è finita la democrazia nel Trattato di Lisbona o negli accordi del WTO o nell’accordo GATS sui servizi che di fatto privatizzano l’acqua o nello scempio della petrolifera affondata che sta contribuendo alla distruzione dell’ecosistema o nel massacro creato in 60 anni di esportazione di democrazia che ha prodotto più vittime delle due guerre mondiali attraverso attentati, finanziamenti a colpi di stato, guerre civili e attacchi militari per difendersi dal pericolo del terrorismo ( attraverso pupi imbonitori che gridano alla difesa della libertà mistificando per favorire i pupari: le multinazionali delle armi e i desiderosi del controllo delle risorse del pianeta) come la guerra in Iraq o in Afghanistan.
Posso stare io dietro questa maledetta tastiera succhia cervello ad aspettare un nuovo mondo, mentre loro creano il Nuovo Ordine Mondiale voluto da imprenditori, banche, lobbies, speculatori, politici e avventori?
Mentre noi pensiamo di difendere la “nostra” Costituzione, questa è, già, retaggio del passato perché è stato votato il 31 Luglio del
Fermiamoci, allora, a riflettere e questi vari guru alternativi come Travaglio, Grillo, Di Pietro, Santoro e cosi via che la smettano di occuparci con le frivolezze perché sono altre le problematiche di tutti coloro che ogni giorno subiscono la colonizzazione dei propri corpi e delle proprie menti per mano del capitale! Berlusconi è solo una pedina; la dama è altrove…
Il vero cancro è negli interessi del capitalismo che ha asservito il politico all’economico!
Ed io ora sono qui e voglio agire ora e subito perché mi sento ferito il sogno e il canto “un altro mondo è possibile” è fioco; voglio agire perché l’UTOPIA non è qualcosa di irrealizzabile, ma qualcosa o la cosa da realizzare; ed è questa la mia mistica, quella che ogni giorno mi spinge ad essere un individuo in divenire rivoluzionario. La mediocrità dei discorsi e la banalizzazione della intelligenza e della cultura ha portato gli individui a diventar massa che acriticamente si allinea e ogni qualvolta si utilizza un linguaggio consono o un ragionamento frutto di elaborazione di pensiero subito ti catalogano e ti emarginano perché non bisogna pensare e gioire per la conoscenza, ma no, dobbiamo scopare ipocritamente pregando che nessun gestore della Chiesa e nessun ipocrita gesuita ci veda ( ed io vorrei un edonismo libero e gaudente) e dobbiamo parlare del nostro campione perché vorremmo essere come questo fantoccio usato dalle multinazionali per instupidirci o andare nei centri commerciali tutti i giorni a comprare quello che
E sono morti 19 individui che lottavano per la pace ed io non voglio stare fermo, non posso star più fermo. Mi rivolgo a tutte e tutti voi: individui di questo mondo cosi vicino a me, senza aggettivarvi per posizione sociale o di classe o di provenienza ( ammesso che voi possiate leggere queste maledette righe) scendiamo in piazza, nella piazza della nostra quotidianità, ovunque per dire basta al Capitalismo e basta alle barbarie ed al genocidio dei palestinesi. Modifichiamo la nostra vita e lottiamo il sistema tout court e non solo nelle circostanze di corteo. L’alternativa è quella di sovvertire il quotidiano. Di modificare l’agire quotidiano di questo mondo. Basta, perdio, col strapotere del capitale e con la forza di accordi economici che proteggono Israele che si acconsente di violare ogni sentire etico. Come si possono uccidere individui come quelli imbarcati sulla nave “Freedom Flottilla”. Come si possono uccidere ogni giorno degli uomini solo perché palestinesi. Basta, vi prego, basta indifferenza! Il problema siamo noi; il problema è il nostro culo abituato all’ozio inutile. Il problema è la mancanza di volontà e la fantasia di volerlo costruire ora e subito UN ALTRO MONDO. Basta proclami, è tempo di studio e azione gaudente!
Se continueremo a pubblicare semplicemente su social network la nostra disapprovazione non faremo altro che continuare nella nostra lotta al capitalismo da posizioni borghesi del vivere umano ( per borghese intendo la quotidianità ripetitiva, i luoghi comuni ecc…). Finiamolo con la dipendenza della tastiera creduta alternativa, ma usiamo il pc per informarci ed agire nella società, con le persone che hanno una presenza materiale, atomica e non ideale o addirittura virtuale. Hanno carne ed ossa gli uomini. E noi abbiamo il dovere di uscire dagli steccati delle differenze e riprenderci il presente prima di riprenderci anche il futuro.
Ed io sento che il mio emozionale torna sconvolto al solo pensiero delle bombe su altri umani colpevoli di non voler vedere internati nei campi di concentramento di Gaza uomini che muoiono di fame…
Fermiamo il genocidio dei palestinesi e seppelliamo il capitalismo. Come? Con la nostra azione nella vita quotidiana, sovvertendo il nostro agire continuo e diventando essere gaudenti e ribelli.
Ora e non domani…un altro mondo è possibile. Si, ma subito!!!
3 commenti:
Informare....informare....per RESISTERE!
Mi hai emozionato e anche senza conoscerti dico che sei un ragazzo davvero incredibile, quasi non trovo le parole .. Grazie per avere espresso in modo cosi disincantato, feroce , lucido e profondo un pensiero che "forse" sarà di tanti, ma che certamente affermo senza ombra di dubbio,essere MIO
.. Fermiamo il genocidio dei palestinesi e seppelliamo il capitalismo. Come? Con la nostra azione nella vita quotidiana, sovvertendo il nostro agire continuo e diventando essere gaudenti e ribelli.
Ora e non domani..n altro mondo è possibile. Si, ma subito!!!
ALBERTO TI RISPONDO COSI' http://www.youtube.com/watch?v=I3ewrs2OZFk
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