sabato 27 febbraio 2010

ACCOGLIENZA-AMBIENTE-CENTRO STORICO-CULTURA-SPORT-VIVERE

ACCOGLIENZA
Cinquefrondi dovrà essere una città aperta, una città dell’inclusione, dell’incontro tra culture, popoli ed etnie. Lavoreremo per accompagnare i nostri nuovi concittadini nel percorso di partecipazione corretta alla vita della città ed aiutarli nell’inserimento nel mondo produttivo e nella scuola, trovando tutti gli strumenti possibili per far emergere ed eliminare forme di sfruttamento, lavoro ed affitti a nero. Intendiamo promuovere ed attuare l'accoglienza nelle sue forme più varie con una priorità per chi fugge da guerre e persecuzioni. Intendiamo concorrere all’attuazione del diritto d'asilo sancito dalla nostra carta costituzionale promuovendo specifici progetti di accoglienza ed integrazione per rifugiati e richiedenti asilo, per le vittime di tortura e violenza e per le donne sole o i minori che sono presenti sul nostro territorio, coordinandoci con le leggi regionali in materia. Il tutto nell’ottica di un'occasione di sviluppo per la popolazione locale promuovendo, altresì, eventi culturali e sociali che abbiano ad oggetto l'integrazione.

PROTEGGERE L’AMBIENTE E LE RISORSE NATURALI
Abbiamo a cuore l’ambiente come le persone, perché attribuiamo al termine “ambiente” connotazioni filosofiche, culturali ed economiche che pongono al centro del problema la persona, tenendo conto, soprattutto, dell'imprescindibile rapporto che esiste tra la sua tutela e la salute delle persone. La cura dell’ambiente è perciò conseguenza dell’attenzione alla qualità complessiva del vivere. Vogliamo operare per modificare gli stili di vita e ciò significa anche, in questo caso, innovazione e trasformazione. Per questa ragione intendiamo la tutela dell’ambiente non una pratica di conservazione dello status quo, ma la ricerca di nuove compatibilità che siano il punto più avanzato di equilibrio tra la natura, la persona, la vita della comunità ed il suo progresso. Approfondire e richiedere maggiore coinvolgimento nella gestione del Parco Nazionale d’Aspromonte deve diventare un passaggio importante per Cinquefrondi ed il suo territorio.
Operare una massiccia campagna perché cresca ancora di più il coinvolgimento dei cittadini per il raggiungimento di livelli ottimali nella raccolta differenziata, sapendone cogliere anche l'impatto culturale sul civismo dei cittadini, ed il riciclo dei rifiuti contrastando così indirettamente l’utilizzo degli inceneritori e riducendo il conferimento in discarica, metodiche di smaltimento altamente dannose sia per la salute delle persone che per l'ambiente, oltre che antieconomiche.
Avviare con urgenza e professionalità una ricognizione sullo stato dell’impianto generale di distribuzione dell’acqua potabile e contestualmente operare quanto necessario per riportarne il servizio nella normalità.

TRASFORMARE
La città vive se si trasforma e si collega, se è capace di prevedere ed anticipare i cambiamenti e predisporre le risposte adeguate e necessarie. La città vive se si mette in gioco, se non si siede, se non vive di rendita, se produce idee, se accetta le sfide e tenta di risolverle. Non da oggi, a Cinquefrondi, il vero grande problema è la libertà di movimento delle persone, parametro questo, con cui si misura il grado di civiltà di un paese. La libertà di movimento non è, quindi, soltanto un diritto individuale. E’ un diritto collettivo. Muoversi, nel rispetto dell’interesse generale, deve essere garantito a tutti e soprattutto ai portatori di handicap, facilitando loro la totale accessibilità ai luoghi pubblici ed a quelli aperti al pubblico.
La nostra azione pone quali priorità:
Accessibilità interna, sfruttando ogni intervento per migliorare la sosta, i percorsi ciclabili e pedonali e puntando da subito verso un progetto “A scuola da soli” per promuovere l’andare a scuola a piedi e ridurre l’uso dell’auto privata.
Miglioramento delle strade di collegamento con le contrade rurali al fine di ridare la giusta dignità a chi vi abita;
Particolare attenzione verrà posta alla viabilità della via Roma ed al Viale Sandro Pertini, divenuto ormai un'arteria a forte crescita commerciale e di servizi, considerato che da sempre costituisce un serio pericolo per i pedoni.
Impegno politico per la realizzazione di una bretella di svincolo lato est Cinquefrondi che permetta l’ingresso nella SGC Ionio – Tirreno direzione Rosarno.
Riqualificazione urbanistica dell’intero vallone Macario con realizzazione di spazi verdi e di un anfiteatro comunale al fine di aumentare la ricettività del limitrofo centro storico che intendiamo riportare all’antico splendore.
Riqualificazione e recupero dell’intera area del campo sportivo comunale “C. Cimino”.
Ampliamento del cimitero comunale, al fine di evitare ogni speculazione sulla vendita di terreni e loculi.
Tutto questo dovrà essere colto e definito nelle sue linee generali nel Piano Strutturale Comunale ed ancor più dettagliatamente nel Regolamento Urbanistico che intendiamo portare finalmente a definizione, pensando che tanto più esso terrà conto della necessità di essere collegato ai comuni limitrofi più guarderà al futuro.

CENTRO STORICO
L’evidente e marcato fenomeno di spopolamento del centro storico che in alcuni casi, ha raggiunto livelli di vera e propria “desertificazione” è stato nel tempo determinato da alcuni fattori concomitanti:
· degrado fisico e sociale della residenza, con conseguente fuoriuscita degli abitanti verso i nuovi quartieri;
· lo spostamento dell’asse commerciale e dei servizi dal centro alle periferie, o meglio dal centro storico, difficilmente compatibile con le nuove esigenze economiche e sociali, alla periferia più accessibile.
Ad oggi gli unici interventi di manutenzione del centro storico hanno riguardato investimenti pubblici per il rifacimento della pavimentazione stradale con risultati non sempre soddisfacenti.
Noi siamo convinti che ci sia bisogno di interventi organici che puntino a favorire ed incentivare il rientro dei residenti nel centro storico, in particolare, sviluppare quelle politiche che vadano a sostegno della residenzialità dei ceti meno abbienti e della popolazione anziana, attraverso quegli elementi tesi a difendere le condizioni di vita urbana, della sua qualità, della vivibilità a dimensione umana.
Proponiamo al fine di attuare una politica di conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente:
1. un tavolo tecnico – economico tra istituti di credito, proprietari e Comune, finalizzato all’ammortamento del conto interessi, garantito con fondi comunali, sia per l’acquisto degli immobili che per la loro ristrutturazione; e conseguentemente:
2. convenzione tra proprietari degli immobili e Comune per redigere un elenco di quelli che si intenderanno dare in locazione, al fine di determinare un prezzo popolare accessibile.
Lo scopo di tale proposta è quello di assegnare gli alloggi a nuclei familiari in stato di difficoltà con eventuale compartecipazione della spesa del canone da parte del Comune, che provvederà a redigere apposite graduatorie;
3. semplificazione nelle procedure burocratiche per l’apertura di piccole attività commerciali e artigianali nel centro storico attraverso un apposito sportello di consulenza ed assistenza.

LA POLITICA CULTURALE: INCONTRARSI PER PARTECIPARE
La vita culturale di una comunità è uno dei nodi nevralgici dell’amministrare la Cosa Pubblica nell’interesse di un accrescimento culturale di ogni cittadino e, pertanto, della società. Una comunità con una politica culturale che riesca a coinvolgere un sempre maggior numero di abitanti è condizione imprescindibile per migliorare le condizioni sociali di una cittadina.
La vita culturale nella varietà delle sue espressioni – che sia cinema, musica, teatro, pittura o altro – non può essere programmata solo dall’assessore con tale incarico, ma deve essere concertata con le varie associazioni culturali presenti sul territorio. Per tal motivo riteniamo opportuno rendere il bilancio comunale frutto di un’ elaborazione e responsabilizzazione dell'intera cittadinanza in un'ottica di completa compartecipazione delle scelte compiute e creare un rapporto di sinergia costante con la consulta al ramo nella programmazione della vita culturale.
L’organizzazione di una città deve favorire la socialità diffusa, luoghi e spazi pienamente accessibili dove l’incontro sia facile e naturale ma anche suggerito e stimolato.
Nella nostra comunità mancano strutture idonee a costruire momenti di attività culturali. Riteniamo necessario mettere in moto tutta una serie di canali necessari per reperire dei fondi per dotare la nostra città di uno spazio capace di organizzare manifestazione culturale di ampio respiro.
Intendiamo in questo senso che l’attività culturale e di spettacolo, che veda una programmazione annuale e non solo estiva, e, quindi, le risorse ad esse destinate, non siano pacchetti preconfezionati, ma il frutto di attività di piena collaborazione tra l’amministrazione e le associazioni culturali, sportive locali e le scuole.
Riteniamo necessario, inoltre, volgere una sguardo a quelle personalità illustri nate a Cinquefrondi, ma che, sicuramente, sono patrimonio di una collettività ben più ampia. Figure come Carlo Creazzo e Pasquale Creazzo, per menzionarne alcune, sono un patrimonio culturale che dobbiamo ancora scoprire appieno e valorizzare: in tal senso crediamo necessario istituire immediatamente un fondo Creazzo e, stimolarne dopo, la nascita di una fondazione.
Uno dei centri culturali della nostra comunità è la mediateca attraverso la quale sviluppare, assieme al personale, una programmazione della struttura per un suo ulteriore miglioramento e per una maggiore fruibilità, rendendola oltre che luogo di studio e di svago, uno spazio per l'approfondimento e di riflessioni culturali.
Alcune esperienze (ad esempio: invasione extraurbane e il festival internazionale del cine-documentario) che hanno prodotto un ampio coinvolgimento della comunità (si pensi ai momenti di formazione e di confronto scuole con registi internazionale o all’inchiesta svolta dagli studenti del Liceo Pedagogico musicale) devono essere riproposte e rafforzate con una maggiore elaborazione giovanile in modo da inserire nei nostri studenti un maggiore riflessione critica sulla realtà. È necessario, infatti, organizzare sempre più iniziative volte ad un accrescimento critico degli individui che vivono la nostra città.
La vita culturale per noi è un indice di benessere di una comunità; per tal motivo ci impegneremo a dar ampio respiro per rimettere in moto un processo di maggiore partecipazione impegnandoci anche in un tavolo con le attività commerciali presenti sul nostro territorio. La cultura è il lume di una città che guarda al futuro…

SPORT
La diffusa e ricca rete delle associazioni sportive costituisce un grande patrimonio e consente una socialità ed una socializzazione capillare ai giovani ed alle loro famiglie. In questo senso ci impegneremo, nel pieno rispetto delle singole autonomie, che siano ancor più perseguite collaborazioni e sinergie tra le diverse realtà, nonché con il sistema scolastico, per ottimizzare le risorse, impiegarle al meglio e sfruttare più intensamente gli impianti. Ci batteremo insieme a loro, perché riteniamo che lo sport, soprattutto quello di squadra, contenga in sé molti di quei valori necessari per la rinascita civile della nostra cittadina. La rivitalizzazione della nostra cultura calcistica ed il recupero, con sistemi moderni, del campo sportivo è in questo senso per noi, non un punto programmatico, ma una priorità.

VIVERE
La città è la grande casa comune di chi la abita, la frequenta, la visita, vi lavora, vi vive. La città è frutto delle emozioni e delle passioni, delle gioie e delle tristezze, della nascita e della morte. La città è lo spazio della vita pubblica e di quella privata. La città è un corpo vivente. E come ogni corpo ha bisogno di essere nutrito, amato, vestito, di lavorare e riposare, di pensare e divertirsi. La città è di tutti, per tutti. Tutti hanno il diritto di viverla e tutti hanno il dovere di proteggerla, curarla, sostenerla. Tutto il programma che proponiamo alla fine può riassumersi in queste poche parole: far vivere la città, farla vivere bene, farla vivere meglio. Ci impegniamo perché la nostra città migliori e torni a collegarsi con il resto del mondo. Perché, prima di tutto, contano le persone.


VI RICORDIAMO CHE L'INTERO PROGRAMMA ELETTORALE DEL PROGETTO "RINASCITA PER CINQUEFRONDI" E' VISIBILE SUL SITO UFFICIALE DEL PROGETTO
http://www.rinascitacinquefrondi.it/ CLICCANDO SULLA SEZIONE "PROGRAMMA"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

aprendo il blog ero certo di trovare la lista. quando la pubblicherete

Anonimo ha detto...

VI VOTO èerche sicuro che dal dal 1 maggio vi insedierete e non avremo più problemi spno certissimo che risolverete tutti i probblemi basra leggervi