venerdì 6 marzo 2009

AZIONE UMANITARIA A ROSARNO

Mercoledi 4 Marzo noi del Kollettivo Onda Rossa abbiamo distribuito insieme ad altri il materiale raccolto in questo periodo alla ex Cartiera di Rosarno dove vivono 500 migranti. Abbiamo distribuito indumenti e quanto altro arrivato non solo dalla nostra raccolta, ma anche da quella di tanti altri posti. Un ringraziamento particolare va a Giuseppe Pugliese che ci ha guidati in questa esperienza umanitaria che per alcuni di noi è stata un grande momento di riflessione e di crescita. Sotto una nota con le impressioni suscitate quel giorno.



Quando varchi un luogo e pensi di essere in un non luogo. Una sorta di incubo notturno che ti trancia il fiato e ti incute un timore da accadimento surreale. Una specie di girone dantesco dell'inferno. « Per me si va ne la città dolente,/per me si va ne l'etterno dolore,/per me si va tra la perduta gente.» E' un inferno reale quello di Rosarno e sento scorrere sulla pelle quella stessa sensazione che Dante descrive quando varca la porta dell'Inferno. Sembra gente perduta, invisibile perché considerata inesistente. E' difficile descrivere le sensazioni provate.
Incontro alle 15;00 alla casa del Popolo di Rosarno. Arriviamo noi del Kollettivo Onda Rossa (ringrazio vivamente tutti coloro che sono venuti) e ci incontriamo con alcuni volontari del posto. Alla regia dell'iniziativa Giuseppe Pugliese (carta d'identità: vita dedicata alle perdute genti!). Uomo straordinario che ci guiderà con la sua esperienza con i migranti. Carichiamo il camion e 6 macchine. Partiamo... sono alla guida della mia autovettura e cerco di preparare coloro che venivano per la prima volta. So che entrando si prova un mix di stupore, rabbia ed incredulità. Comincia il pensiero a vagare... ogni metro il battito corre più veloce...ogni metro l'adrenalina sale...la rabbia si accompagna con il piacere del gesto che si compirà. Ma non conta tanto l'amor proprio, ma piuttosto il sollievo che si può arrecare ad essere umani non considerati tali solo per il colore della pelle o perché la madre terra li ha partoriti altrove. Come se fosse una sorta di peccato originale nascere laddove vi è guerra e carestia. Nel frattempo ci avviciniamo e comincio ad osservare i panni stesi sulla cornice che delimita un campo. Si inizia a respirare un' aria diversa, a sentire la percezione di dove si sta andando. Entriamo ed osservo lo sguardo di Michele e Stefano...uno sguardo di bambino incredulo e triste per la vista di quella tragica situazione. Ed è qui che bisogna vedere per guardare l'assurdità creata dalle barriere architettate dal potere. Come è possibile continuare ad arzigogolare di democrazia quando esistono essere umani invisibili, senza diritti e con l'unico dovere di essere sfruttati??? Ed è qui che percepisco il fallimento storico della democrazia aggettivata tipica del mondo cosiddetto "occidentale".
E' stato tremendo farli disporre in fila e tatuarli sul braccio con un segno per evitare che rifacessero la fila prima che riuscissimo a dare tutto a tutti. La fila poi si rifece per altre volte perchè era tanto il materiale che abbiamo potuto dare più roba a tutti. Ma i momenti di tensione sono stati alti in alcuni frangenti per la precedenza in fila o per la scelta di un indumento o per altri futili motivi. Ed è in quei momenti che senti l'aria del bisogno che diventa violenta. Tutto è andato bene, molto bene. Con alcuni (quei pochi che parlavano anche italiano) vi erano battute e sorrisi, con altri anche in inglese (nelle nostre conoscenze). Ma il momento più toccante è stato quando verso sera stavamo per andare via ed abbiamo udito un coro unanime: GRAZIE! Li un brivido ha percorso interamente il mio corpo creandomi uno scompenso enorme quando sono entrato nel caldo del mio domicilio ed ho percepito che la casualità è un enorme alibi. Gramsci diceva che ognuno non può che essere la propria storia...ed ognuno di noi dovrebbe cominciare a scrivere una nuova storia, partendo dal personale...assumendosi la responsabilità di una scelta.
Il ritorno era un continuo commentare ed un continuo essere increduli, come se non esistesse quello che abbiamo fatto...perché vorremmo che la nostra immaginazione prendesse le redini della realtà e facesse diventare veramente impossibile l'esistenza di un inferno che a 12 chilometri da casa nostra si chiama: ex cartiera di Rosarno.
Infine un grazie enorme ad Antonio Sorbara che ancora ha il sangue che scorre per il bisogno dei più deboli...



24 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie michele per quello che avete fatto offrendo una mano a ragazzi migranti di Rosarno. Apprezzo il tuo impegno perchè è vero ; credo che il tuo tono sia la cosa più bella , il gesto più nobile.
Questo è un periodo in cui solo questi piccoli gesti danno aiuto , perchè i divenuti i professionisti del volentariato in cerca di gloria hanno favorito un clima di delusione tra i migranti.
IL 21 marzo , come cgil ed inseime a quanti spero vorranno esserci i , avvieremo un inzaitiva sindacale forte in favore dei migranti .
Abbiamo per il 21 , infatti , invitato il presidenteLloriero al quale cosegneremo la piattaforma sindacale per la cosgtruzione dei diritti dei migranti in Calbria . Crediamo che questa debba essere colta come un occasione da non perdere per chiamare la regione ad un impegno concreto.
Ancora grazie e buon lavoro

Anonimo ha detto...

il merito è del kollettivo onda rossa(tutto), delle persone che ci hanno aiutato, sicuramente di peppe pugliese (che ringrazio di vero cuore) e per ieri in modo specifico un grazie ad albi, stefano, michele e antonio

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,forse sono il primo che commenta questa storia.La voglio commentare perche' ringraziando il Kollettivo Onda Rossa che faccio parte e ne sono molto fiero ho visto propio con i miei occhi il problema dell'ex cartiera di Rosarno,e vi posso dire che e' una cosa molto toccante,vedere delle persone che abitano in delle case fatte di cartoni,o vedere delle persone che nn hanno propio niente ne scarpe,ne pantaloni,niente.Io invito tutti ad aiutarci a fare ancora delle raccolte per queste persone che hanno propio bisogno di aiuto,spero' che lo farete in tanti,perche' con una mano si puo'aiutare una persona,pero' con tante mani si possono salvare delle persone che anno molto bisogno....c'e' la possiamo fare?

RICARDO EL BOSTERO ha detto...

Le organizzazioni operaie e le organizzazioni popolari devono costituire un governo d’emergenza!
La crisi del capitalismo si aggrava ovunque nel mondo. Giorno dopo giorno le masse popolari ne risentono gli effetti sempre più devastanti: economici ma anche morali, politici e ambientali. Le misure che i governi borghesi annunciano, anche se attuate non attenuano la crisi. I governi si indebitano e regalano soldi a banche e ad aziende. Dovrebbero servire a tenerle o a rimetterle in piedi. Sono misure che ai proprietari fanno molto comodo, li arricchiscono ancora di più, ma che non curano la causa del dissesto economico delle aziende: i loro padroni non trovano conveniente tenerle in funzione, tanto meno ingrandirle. Quindi le aziende, nonostante i regali dei governi, non solo non assumono precari e disoccupati né aumentano i salari, ma licenziano e riducono i posti di lavoro.


Scarica il testo del comunicato
in fomato MSWordCon l’accordo del 22 gennaio governo, Confindustria e sindacati scissionisti (CISL, UIL, UGL) vogliono addirittura limitare l’efficacia del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Quindi vogliono peggiorare anche le condizioni dei lavoratori che un lavoro ce l’hanno ancora. Il malessere economico aggrava il malessere psicologico e sociale. La crisi ambientale si aggrava. La repressione e l’arroganza dei padroni e delle Autorità cresce di giorno in giorno. Lo squadrismo fascista dilaga incoraggiato dalla riabilitazione del fascismo e dalla denigrazione del movimento comunista promosse dalla borghesia e dal clero. La persecuzione degli immigrati è fomentata dalle stesse Autorità come diversivo, per distrarre dalle cause sociali e politiche del malessere crescente. Le misure anticrisi prese dai governi borghesi fomentano l’ostilità tra lavoratori di differenti paesi e di differenti regioni. Se favoriscono gli interessi di un gruppo delle masse popolari, sono sempre misure che si ritorcono contro un altro gruppo delle masse popolari: “se assumo in questa azienda devo licenziare in quest’altra”, “se salvo questa azienda, lascio affondare quell’altra”. Le misure anticrisi prese dai governi borghesi sono misure protezionistiche. Ogni Stato vuole chiudere le frontiere alle importazioni e vuole che gli altri aprano le loro frontiere alle sue esportazioni. Tutte queste misure in definitiva aggravano la crisi e aprono la strada a nuove e più gravi aggressioni e alla guerra imperialista.

Anonimo ha detto...

Grazie per quello che fate!!!

Anonimo ha detto...

Care compagne, cari compagni,
vorrei raccontarvi quello che ho fatto di buono e umano, anzi che abbiamo fatto tutti insieme i compagni del partito della Rifondazione Comunista. Vi posso dire che è stata una esperienza indimenticabile e abbiamo portato più di 300/400 chili di vestiti. Giacconi, maglie, pantaloni, magliette e coperte e l'abbiamo distribuiti per tutte le persone che c'erano in quella vecchia cartiera di Rosarno. Circa 450 persone. Care compagne e cari compagni questa azione mi rimarrà per tutta la vita nella mia mente. Io che ho vissuto 42 anni fuori dal mio paese e so cosa significa lavorare all'estero senza la famiglia, solo e con il freddo. Per questo io capisco che cosa è avere freddo e fame. Care compagne e cari compagni io con tutti i compagni siamo orgogliosi di aver fatto questa azione umanitaria. Questo me l'ha insegnato Che Guevara. Che bisogna aiutare i più deboli. Un ringraziamento particolare a Peppe Pugliese, a Michele, a Stefano e ad Alberto.
Il compagno Antonio Sorbara

Anonimo ha detto...

compagni, continuate così. se non ci sono i comunisti gli afflitti sono persi. il lavoro che state facendo per i migranti è davvero lodevole. continuate così. vi invito poi aleggere le note sulla mia pagina di facebook sul lavoro che come unione degli studenti sto svolgendo per fare istituire in italia il giorno dello studente, lasciate i vostri commenti e le vostre impressioni che accoglierò come suggerimenti. alla lotta, gaetano errigo.

Anonimo ha detto...

visto che stiamo diventando in tanti a scrivere, vorrei fare delle proposte, per cercare di rendere questo spazio PRODUTTIVO, innanzitutto invito tutti a firmare i propri interventi cio' anche per rendere piu' facile il dialogo (botta e risposta) anche un nick, poi secondo me sarebbe il caso di dare ordine ai commenti e cercare di commentare i post o proporre ai gestori di inserire nuovi argomenti, altrimenti le discussioni si perdono, cosi' non si capisce se bisogna parlare di rosarno, del pd o del fotovoltaico.
Ad esempio sul pd si era aperta una discussione che è stata improvvisamente stroncata e ame pareva utile, o no? perchè non mettete un post specifico per aprire un discorso sulla politica locale, sui vari partiti ecc..
su quanto avete fatto a rosarno non posso che dirvi bravi.

Anonimo ha detto...

Vi prego di firmare questa petizione on line per adottare un EX LSU a distanza

http://www.petitiononline.com/exlsu09/petition.html

Anonimo ha detto...

ma perchè il segretario del prc non sente il dovere di rispondere a quello del pd? Snobbismo?

Anonimo ha detto...

ringrazio per la promessa di non censura, anche se in passato non sempre è stato cosi', ringrazio lentini per ritenermi simpatico, ma domando qualcuno ha capito le risposte del segretario del pd alle mie domande?

Anonimo ha detto...

a fagiolo mi pare ca si tu chi non capisci, o forse non sai porre bene le domande. Vidi tu

RICARDO EL BOSTERO ha detto...

I INTERPTRETO che l'azione si muove avanti, il Partito comunista in questa parte del PIANETA DEL LUOGO E MICHELE CONIA ANTONIO SORBARA DEVE ESSERE UN ESEMPIO PER LA IMPERIAL POTERI DEL MONDO PER COLORO CHE POSSONO DESARROLLARCE IMMIGRATI NEL VOSTRO PAESE DI EDUCATE ACCESSO AL TUO BAMBINO AL LAVORO SOCIALE E DI SALUTE SOPRATTUTTO a un lavoro dignitoso è l'unica cosa che dignifies l'essere umano e non cadere in disgrazia di dover migrare ed essere sfruttato per il potere attraverso la prostituzione FURTO DI POVERTÀ E ORGANI E LA FINALE ANNUNCIATO, aumentando la popolazione carceraria SUIGAN morti o Camaro AVANTI PER LA RIVOLUZIONE è in corso e alla fine la vittoria degli oppressi

Anonimo ha detto...

Mi pare che si stia animando il blog...è sicuramente un dato positivo l'interesse(o la curiosità,fà lo stesso)che questo effervescente circolo di Rifondazione Comunista riesce a sollevare.Un problema che spesso riscontriamo è quello degli scarsi momenti per confronto e/o scontro sulle scelte che un paese deve effettuare e sul consenso che una scelta politica deve saper creare.Bene,su questo penso che la nascita a Cinquefrondi di un gruppo politico appartenente al PD sia un elemento che ci aiuta un pò tutti:aiuta gli altri gruppi(che si richiamano o meno a forze politiche nazionali)che ancora sono latenti ad uscire allo scoperto,aiuta noi che ci siamo sempre a marcare con maggiore insistenza una presenza,aiuta i cittadini a tenere alta l'attenzione...penso che proprio su questo aspetto ci giochiamo un pò tutti il nostro futuro.E lo giochiamo sulla nostra pelle ovvero su quella del nostro paese che ha bisogno di essere sostenuto da più parti(e noi ne diamo un nostro contributo che è quello della prospettiva di un'alternativa più che politica di società).Mi sforzo molte volte di far pensare agli altri con cui mi relaziono che non si deve ridurre tutto all'amministrare inteso come sindaco,assessori,consiglieri;od al partito come tesserati,segretario,specchietto per le allodole di interessi "particolari";o,ancora,al problema del degrado e della criminalità come fatto che riguarda i carabinieri,la polizia,quelle famiglie,ecc.Non è così che dobbiamo proseguire,non può essere questo modo così arcaico ad affrontare la complessità dei problemi.L'incontro con la sezione del PD non è la strada da tracciare per il futuro di questo paese,ma la prospettiva passa dal capovolgimento di quell'assunto,passa pure e proprio dalla possibilità di far vedere a chi non la conosce la realtà nuda e cruda della fame,delle lacrime,del sudore,della puzza di chi soffre la condizione di migrante/schiavo/clandestino;passa dall'ambizione di saper suscitare consapevolezza e spirito critico in tutti indistintamente.E questo dei migranti di Rosarno rappresenta un nostro orgoglio ed un'esperienza che va messa a valore come prospettiva più che politica proprio di vita...un'esperienza che non vorremmo mai più ripetere.

Anonimo ha detto...

per il raffinato anonimo del 7 marzo ore 20.17: puoi spiegare tu quanto capito a me e probabilmente ai tanti che come me non hanno capito?

Anonimo ha detto...

carissimi amici di rifondazione, non siete voi che animate la discussione, ma sono i cinquefrondesi, che non fanno altro che protestare e criticare chi fa qualcosa, queste stesse cose che ci sono scritte qui le potete trovare anche sull'edicola di pinuccio..... siete solo dei buffoni che criticate senza lavorare per il paese!
Almeno i comunisti si muovono e fanno qualcosa, criticabile o meno, ma voi cosa fate!

Anonimo ha detto...

Senti se non capisci su problemi toi, non mi metto qui a spiegarti nulla, aldilà della tua condizione di "non comprensione" mi sembra che le domande che poni tu appunto le poni solo tu.

Anonimo ha detto...

un blog come quello in cui tutti gli interessati è il pensiero che sarebbe logico ritenere che lo fa da l'anonimato che danno grave inseguimento per esprimere la parola per essere pubblicato.
MICHELE CONIA E ANTONIO SORBARA ho cercato e ho incontrato dal REVLOLUCION TRIUMPH CON LA PAROLA E LA NON ARMI DI IMPERIALE
atte.RICARDO

Anonimo ha detto...

Alberto la tua sensibilta' e' davvero autentica e ben interpreta le sensazioni credo di tutti noi.
E' difficile commentare un cosi' bell'articolo che trasmette cosi'bene l'amarezza infinita di certe condizioni.Un altruismo lodevole che tampona e fa commuovere ma certamente non risolve.
del resto credo sia anche il tuo messaggio:non desistere mai.E mi riviene in mente l'ormai famoso light motiv:la notte piu' lunga eterna non e'

Anonimo ha detto...

per coincidenza dopo aver visto e letto il vostro blog ,in particolare il post ed i commenti riguardanti i ragazzi della cartiera, ho visto un servizio questa sera al tg1 delle 20.00...forse si sta sollevando il "problema". certo è che vedere quelle case di cartone e quei volti disperati provoca forte rabbia.
E' stata una coincidenza per me che fino ad oggi ignoravo questa drammatica situazione.

Anonimo ha detto...

COMPLIMENTI!!!!!!!!E' proprio vero che i fatti valgono più di mille discorsi teorici: quello che queste immagini dimostrano è proprio il messaggio che deve passare : non c'è alternativa all'accoglienza e all'integrazione.

Anonimo ha detto...

Il migrante è, purtroppo sempre più inteso come una minaccia sociale..E' fondamentale costruire coscienze critiche capaci di emanciparsi dalle condizioni di subalternità e sfruttamento...Il diritto al voto sarebbe un primo importante traguardo rivolto al riscatto dei diritti dell'uomo.Dovremmo avere un orizzonte pluralista ed avere la capacità di immergerci in un comune progetto sovraindividuale che promuova la convivenza umana. Non possiamo permettere che la differenza etnica o di nazionalità o perfino di genere creino barriere tra gli esseri umani...In una società civile si promuove la convivenza non la discriminazione!! E' la nostra una società civile e responsabile??'

RICARDO EL BOSTERO ha detto...

estoy de acuerdo con sus afirmaciones,y si ud me permite agregaria, que ningun ser humano sale a deambular por el mundo, si en su lugar de origen tiene los medios para tener una vida digna salud educacion trabajo,y en especial la libertad, trabajar para lograr la igualdad de oportunidades en cualquier lugar del planeta es una obligacion moral de los paises desarrollados.

atte ricardo

Anonimo ha detto...

Ieri è stata una bella giornata per i migranti calabresi.La conferenza regionale migranti della cgil calabria vissuta a Rosarno , ha permesso di presentare proposte concrete che pretenderemo si realizzino presto.
I ragazzi della cartiera sono stati protagonisti, con loro si è messo un ulteriore tassello per la soluzione dell'emergenza che vivono a Rosarno.
Ringrazio tutti quelli che si imepgnano e lottano affinchè ogni cittadino straniero abbia piu diritti e tutele, perchè solo lavorando insieme, uniti, senza protagonismi, le lotte si vincono.