lunedì 19 marzo 2012

COMUNITA’ MONTANA: BASTA CON LE IPOCRISIE. GLI AMMINISTRATORI ED I LAVORATORI NON DEVONO ESSERE LASCIATI SOLI

La grave situazione in cui versa la Comunità Montana di Cinquefrondi e con essa i suoi dipendenti è il risultato di una concomitanza di fattori negativi tra i quali maggiormente il totale abbandono in cui vengono lasciati gli amministratori dell’ente dalle rispettive amministrazioni comunali e dalla Regione Calabria.Gli uffici della Comunità Montana, un tempo esclusivamente fornitori di importanti servizi ai cittadini, sembrano essere diventati purtroppo cancellerie di Tribunale, dove ogni giorno partono e arrivano atti giudiziari tendenti ad ottenere dalla giustizia ordinaria soluzioni che la politica è incapace di trovare.La Regione Calabria, nelle more delle decisioni che dovrebbero portare ad un’ennesima riforma istituzionale, senza un minimo di scrupolo, non solo di natura politica verso il territorio ma anche umana verso i lavoratori, li lascia senza retribuzione da 11 mensilità, costringendoli spesso a rivolgersi al Giudice del Lavoro per ottenere la liquidazione degli stipendi arretrati.Oltre a loro, si rivolgono al tribunale le imprese ed i professionisti che vantano crediti per lavori effettuati e che la Comunità Montana dovrebbe anticipare con fondi che non ha e che la Regione Calabria non trasferisce.Incredibilmente è costretta a farlo anche la stessa Comunità Montana per farsi liquidare crediti da parte della Regione Calabria, considerato che quest’ultima non intende corrisponderli nonostante reiterate sentenze del Tribunale ne abbiano sancito il diritto.Ma ancora più assurdo è il fatto che gli attuali amministratori della Comunità Montana, nominati dagli stessi Comuni, sono stati costretti a chiedere alla Regione Calabria la nomina di un commissario ad acta per ottenere la liquidazione delle quote associative dei loro stessi Enti. Pertanto, ritengo sia stato grave che il Comune di Cinquefrondi, ove ha sede la Comunità Montana e che esprime la Vice Presidenza in seno alla Giunta dello stesso Ente, abbia ospitato nella propria Città il Presidente della Giunta Regionale per discutere delle problematiche del nostro territorio, e in quella sede non abbia sentito il dovere, insieme agli altri Sindaci dei Comuni che fanno parte dell’ente Montano, di sollevare il problema della drammatica situazione che vivono le famiglie dei lavoratori interessati chiedendo a Scopelliti un impegno celere e concreto.Quindi viene da chiedermi: se i sindaci dei Comuni che fanno parte della Comunità Montana, preso atto del loro completo disinteresse, considerano poco utili questi Enti non solo nella loro condizione attuale ma anche nel loro potenziale sviluppo, non farebbero meglio, assumendosene in pieno la responsabilità politica, a ritirare i propri rappresentanti dall’ente salvaguardandoli da eventuali responsabilità e così facendo lasciare ricadere quest’ultime direttamente ed in toto sulla Regione Calabria?


Giuseppe Longo

Consigliere Provinciale Prc

1 commento:

Cirano ha detto...

eliminiamo tutti questi carrozzoni!!!