martedì 7 giugno 2011

GIUSEPPE LONGO CONSIGLIERE PROVINCIALE PRC:"QUALI INTERESSI DIETRO LA CHISURA DELLA TRATTA CINQUEFRONDI - GIOIA TAURO?"

Ecco come la politica ha calpestato la dignità di pendolari e dipendenti della Calabro lucane.
E’ grave e inaccettabile assumere decisioni così drastiche senza alcuna concertazione con sindacati e Prefettura, perché si compromettono servizi e centinaia di posti di lavoro che vanno assolutamente salvaguardati.
La crisi del Porto prima e la chiusura della linea ferrata Cinquefrondi – Gioia Tauro oggi, è la testimonianza di una politica regionale fallimentare che nessuna idea di sviluppo ha per il territorio pianigiano che, purtroppo, continua ad essere solo serbatoio di voti per il centro-destra. Il ruolo dei sindacati, deve essere supportato da una forte e compatta presenza degli enti locali finora rimasti sordi ai tanti appelli che provengono dai diversi settori della società, i quali chiedono più attenzione su di un tema così delicato che sta a cuore non solo ai lavoratori, ma anche agli utenti che da moltissimi anni usufruiscono di un servizio che andrebbe potenziato e migliorato anziché soppresso.
La grave crisi che sta attraversando il comparto dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria, non può essere affrontata limitandosi ad una scontata solidarietà fine a se stessa, ma deve essere accompagnata da una risposta politica seria ed adeguata a dare certezze ai circa 160 dipendenti occupati nelle linee Taurensi.
Perché, a differenza di quanto avviene nel cosentino e nel catanzarese non si fanno investimenti atti ad ammodernare e potenziare la nostra linea ferrata? Quali loschi interessi stanno prevalendo rispetto alla difesa di ciò che è pubblico anche a discapito di tantissimi posti di lavoro? Mi rivolgo anche neo Presidente della Provincia Raffa, che nella Piana di Gioia Tauro ha ottenuto migliaia di voti, affinché si attivi per chiedere al Governo di sospendere la scellerata politica di tagli adottata, che di fatto sta creando in Calabria condizioni di sottosviluppo, di crisi economica e di emergenza occupazionale, nonché d'incertezza e di angoscia che pesa sul futuro di molti lavoratori. Pertanto, insisto nel proporre il rilancio della nostra ferrovia, in accordo con i Sindaci della Piana, secondo le opportunità offerte nel Quadro Strategico Regionale con investimenti collegati al POR 2007-2013, estendendo il servizio ad altri comuni affinchè si proceda al completamento dell'anello circolare della Piana di Gioia Tauro nell'ambito di un ambizioso progetto strategico collegato alla “Città del Porto”.




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