mercoledì 19 gennaio 2011

NO AL TICKET SANITARIO PER LE FASCE SOCIALI BISOGNOSE!! SCOPELLITI SI VERGOGNI!!

Con l'arrivo del nuovo anno i cittadini cinquefrondesi che si stanno rivolgendo al Sistema Sanitario stanno ricevendo una sgradita sorpresa: il commissario ad acta Giuseppe Scopelliti, Presidente della Regione e fiero rappresentante della Destra Berlusconiana, ha, senza colpo ferire, fatto cessare le esenzioni per reddito così determinando che molti lavoratori, pensionati ed inoccupati precedentemente esenti, oggi si ritrovano obbligati a pagare il ticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche.
Tutto questo è avvenuto nell'assoluto silenzio e senza sensibilità alcuna da parte dei Governi nazionale e regionale, che hanno partorito un provvedimento con cui sono stati invalidati dal 1° gennaio tutti gli attestati che certificavano l´esenzione per chi aveva una condizione economica configurata dall’indicatore Isee.
Un'ingiustizia bella e buona volta a riparare i debiti e gli sprechi della sanità calabrese con i soldi dei più poveri e bisognosi, che spesso non possono curarsi, sia per carenze dei servizi, sia perchè non hanno gli strumenti e le risorse economiche per poterlo fare.
Di fatto, si tenta cinicamente di fare cassa a scapito delle fasce sociali economicamente più svantaggiate e, perdipiù, bisognose di assistenza sanitaria: una vera scelta di campo volta a tutelare indirettamente i privilegiati ed a tassare direttamente i meno abbienti proprio al bisogno di cure!
Il locale circolo “P. Creazzo” di Rifondazione Comunista, da sempre schierato nel promuovere iniziative volte all'equità fiscale ed alla tutela delle esigenze dei più, sostiene con forza le ragioni del NO AL TICKET ed intende continuare a battersi in ogni sede per la difesa del sacrosanto diritto alla salute messo a repentaglio dalle inique scelte dei Governi di questa Destra, che oggi inizia a gettare la maschera facendo toccare con mano ai calabresi e, quindi, anche ai cinquefrondesi una politica fatta di scelte antipopolari ed insensibile verso i bisognosi.
Noi, essendo tristi testimoni dello sconforto e della rabbia dei cittadini bisognosi di cure e realmente incapienti, siamo schierati in ogni sede con le nostre rappresentanze, senza infingimenti di sorta, al fianco di quanti chiedono il ritiro immediato di questo provvedimento, proponendo la rideterminazione di nuove fasce di esenzione per motivi di reddito, e solidarizzando con il personale sanitario messo in difficoltà da una politica sempre più cinica ed autoritaria.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA CIRCOLO "P.CREAZZO"
GIOVANI COMUNISTI-KOLLETTIVO ONDA ROSSA

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