lunedì 29 novembre 2010

NO ALLA SOPPRESSIONE DELLA LINEA FERROVIARIA GIOIA TAURO-CINQUEFRONDI.SOLIDARIETA' AI LAVORATORI!!

ORDINE DEL GIORNO:
“Il Consiglio Comunale è contrario alla soppressione delle linee taurensi”
Premesso che:

le ultime notizie collegate all'ipotesi di soppressione delle linee ferroviarie taurensi, stanno destando allarme e preoccupazione in tutto il territorio della Piana; Sembra infatti che il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie della Calabria abbia indetto a Roma una riunione prevista per il 29 novembre dove, secondo le informazioni trapelate, dovrebbe essere discusso il piano industriale e nel quale sarebbe contenuta l'ipotesi di chiusura della linea Cinquefrondi-Gioia Tauro insieme alle altre tratte taurensi Palmi- Gioia Tauro, sospesa temporaneamente a causa di una frana, e Palmi-Sinopoli inattiva dal 1994;

Valutato che: i lavoratori già dal 16 novembre scorso proclamavano lo “stato di agitazione” senza ricevere nessun cenno da parte dell'azienda; lo stato di agitazione successivamente è stato trasformato in sciopero e blocco dei servizi nei giorni 25 e 26 novembre; si è tenuto il 26 u.s. in Prefettura un incontro tra una delegazione di lavoratori, i rappresentanti sindacali, e diversi Sindaci della Piana, le cui risultanze sono state quelle di bloccare la riunione del Cda delle Ferrovie della Calabria indetta per il 29 novembre a Roma;

Accertato che: Tale decisione, comunque se attuata, oltre che far perdere il posto di lavoro a 170 lavoratori, assunti anche con contratti a termine e non solo, determinerebbe un enorme disservizio e disagio per molti studenti e pendolari, che ancora oggi viaggiano e si spostano esclusivamente grazie ai treni taurensi;

Ritenuto che: Eliminare le ferrovie taurensi, significherebbe mettere in ginocchio la mobilità già compromessa nella Piana di Gioia Tauro, specie per i comuni dell'entroterra e della fascia pedemontana, scarsamente serviti da strade, che quand'anche ci siano, spesso sono dissestate ed impraticabili; tale servizio risulta pertanto indispensabile per far raggiungere il comune di Cinquefrondi anche a cittadini e studenti dei comuni viciniori per i quali le Ferrovie della Calabria rappresentano l'unico valido strumento di trasporto pubblico; nelle ipotesi di sviluppo del Quadro Strategico regionale, del QTR, del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che tra qualche settimana sarà approvato in modo definitivo, come pure in tutti i programmi di sviluppo collegati al POR 2007-2013, è incentivata con misure specifiche la mobilità alternativa al trasporto su gomma, in particolare il trasporto su rotaia.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CINQUEFRONDI ESPRIME SOLIDARIETA' E VICINANZA ai lavoratori in sciopero che sarebbero i primi ad essere colpiti da un simile disegno di soppressione delle linee Taurensi;

CHIEDE al Governo di sospendere la scellerata politica di tagli adottata, che di fatto sta creando in Calabria condizioni di sottosviluppo, di crisi economica e di emergenza occupazionale, nonché d'incertezza e di angoscia che pesa sul futuro di molti lavoratori;

al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che di fatto determina la politica di “Ferrovie della Calabria” un intervento chiaro e risolutivo, che scongiuri la chiusura delle linee taurensi e punti viceversa alla loro valorizzazione, attraverso il ripristino dei tratti inattivi.

Alla Regione Calabria che così facendo, tacitamente avalla le scelte del Governo in materia di trasporti, mobilità ed infrastrutture primarie, di far valere il proprio ruolo e le proprie competenze per difendere il futuro delle linee taurensi e dello sviluppo del trasporto pubblico locale;

PROPONE di rilanciare e valorizzare la ferrovia, in accordo con i Sindaci della Piana, secondo le opportunità offerte nel Quadro Strategico Regionale con investimenti collegati al POR 2007-2013, estendendo il servizio ad altri comuni affinchè si proceda al completamento dell'anello circolare della Piana di Gioia Tauro nell'ambito di un ambizioso progetto strategico collegato alla “Città del Porto”.

I Consiglieri Comunali di "Rinascita"
Avv.Michele Conia
Avv.Giuseppe Longo


MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE PRESENTATA,TRA GLI ALTRI,DA NINO DE GAETANO PRC-FDS

Una mozione sulla crisi delle Ferrovie della Calabria e l'ipotesi di chiusura delle Linee Taurensi è stata presentata dai consiglieri regionali Antonino De Gaetano, Ferdinando Aiello, Demetrio Battaglia e Sandro Principe. La mozione presentata "impegna la Giunta regionale e il presidente della Regione ad intraprendere ogni azione politica utile a salvaguardare il futuro delle Ferrovie della Calabria e delle linee Taurensi, attivandosi presso il Governo e, in particolar modo, presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti affinché vengano rivenuti i fondi necessari per garantire il potenziamento e il ripristino dei tratti nella rete di comunicazione della Piana di Gioia Tauro". "Nella Piana di Gioia Tauro Ferrovie della Calabria - è scritto nel testo - gestisce le Linee Taurensi (linea Cinquefrondi-Gioia Tauro, linea Palmi-Gioia Tauro, sospesa a causa di una frana, e linea Palmi-Sinopoli, inattiva dal 1994) che servono un bacino di 150.000 abitanti, garantendo un servizio indispensabile a studenti e pendolari di circa venti Comuni, tra i quali Polistena, Taurianova, Cittanova, San Giorgio Morgeto, Cinquefrondi, Palmi. Le linee Taurensi impiegano 170 lavoratori, costituendo dunque anche un'importante realtà economica in un territorio, come quello della Piana di Gioia Tauro, con un elevato tasso di disoccupazione e dalle gravi problematiche sociali". "Si sono recentemente registrate - prosegue il testo - preoccupanti notizie circa la volontà di dismettere le linee Taurensi da parte di Ferrovie della Calabria il cui Consiglio di amministrazione ha il 29 novembre 2010 a Roma una riunione per discutere del piano industriale e della grave crisi finanziaria in cui versa l'azienda. Le scelte del Governo nel settore dei trasporti stanno penalizzando gravemente la Calabria: in particolare, i collegamenti ferroviari hanno subito negli ultimi mesi una strategica e scellerata politica di abbandono da parte di Trenitalia, responsabile della soppressione di convogli locali, treni a media percorrenza e collegamenti ad alta velocità".

Nessun commento: