sabato 17 aprile 2010
LETTERA APERTA AL SEGRETARIO PROVINCIALE PD
Al segretario provinciale PD Reggio Calabria
Avv. Giuseppe Strangio
Caro segretario Strangio,
è con enorme difficoltà che scriviamo questa lettera all'indomani del voto amministrativo comunale di
Cinquefrondi, una lettera con la quale intendiamo esprimerTi il nostro rincrescimento politico nei
confronti dei dirigenti della locale sezione del PD. La difficoltà risiede, soprattutto, nell'esito di questa
tornata elettorale e, precisamente, nell'amarezza di aver consegnato anche questa cittadina alla destra
con l'elezione di Marco Cascarano, del PDL, a Sindaco di Cinquefrondi.
Il dato certamente meno esaltante, comprovato dagli impietosi dati numerici, consiste nell'avere avuto
come più agguerrito competitore proprio il PD locale che con scelte, atteggiamenti, pubblici proclami
e quant'altro ha tentato, riuscendoci!, l'impresa di scomparire dallo scenario politico cinquefrondese e
di impedire la vittoria di una parte consistente della sinistra cittadina rappresentata nella lista della
“Rinascita” guidata dall'Avv. Michele Conia, dirigente provinciale e regionale di Rifondazione
Comunista - Federazione della Sinistra.
Oltre le considerazioni soggettive, dicevamo, sono proprio i numeri a rendere appieno l'evidenza di
questa nostra esternazione: la lista civica di sinistra della “Rinascita” ottiene ben 1088 voti (- 82 voti
dal vittorioso PDL) mentre la lista che faceva riferimento alla sezione PD ed all'uscente blocco
amministrativo ben 401 voti in meno e, quindi, 687 voti; un dato agghiacciante se si considera come
l'ex sindaco Alfredo Roselli, l’uomo più rappresentativo del PD locale, abbia potuto contare solamente
63 preferenze ed il Vostro giovane segretario politico Lentini addirittura la miseria di 15 voti! Una
catastrofe, che fa il paio con il dato poco esaltante del candidato locale alla regione Fausto Cordiano,
altro nome di punta di quella sezione, che raccoglie nella cittadina della Piana solo 340 voti di
preferenza. Ancora, la scelta di voler correre da soli con alla guida la prof.ssa Nicolosi, non accettando
un confronto con la parte maggioritaria dell'elettorato della sinistra locale, ha portato alla mancata
elezione finanche di un solo rappresentante PD nel consiglio comunale, così provocando un fatto di
portata storica che non può essere sottaciuto. Una debacle politica che merita una profonda riflessione:
in sostanza, dopo avere ricoperto sino all'altro ieri con propri uomini le cariche di Sindaco, Vice
Sindaco, Assessore comunale, oltre che il ruolo di Presidente della Comunità Montana Versante
Tirrenico Settentrionale, il PD locale scompare dallo scenario politico!
Le ragioni sicuramente possono essere ricercate andando a ritroso nel tempo: una carente attività
politica, la mancanza di un adeguato ricambio generazionale, l'incapacità umana e politica dei
dirigenti di sciogliere i nodi per un'alleanza strategica a sinistra sulla base di un rinnovamento avente
forme nuove e sistemi selettivi maggiormente democratici e, quindi evidentemente, meglio accettati
dal popolo cinquefrondese, ecc.
Se ci permettiamo di dire queste cose, forzando prassi e cortesie consolidate che prevedono la non
invasione di campo nei fatti interni ad altri partiti, è perché i fatti del PD sono divenuti i fatti di tutta la
sinistra cinquefrondese, rappresentano la causa principale di una sconfitta storica, di una sconfitta
amarissima che per la prima volta “regala” alla destra una cittadina dalla grande tradizione
democratica come Cinquefrondi. Di tutto questo, anche come rappresentanti della sinistra senza
aggettivi di sorta, ci sentiamo fortemente preoccupati e rammaricati.
Da parte nostra, vi è la consapevolezza che ogni tentativo di alleanza è stato avanzato sino alla sera
prima della presentazione delle liste; al contrario, i Vostri rappresentanti hanno prodotto ogni e
qualsivoglia deprecabile sforzo teso a candidare persone vicine a candidati della lista della
“Rinascita”, con una campagna elettorale tutta rivolta contro la nostra lista piuttosto che contro quella
della Destra, poi risultata vincitrice (seppur per una manciata di voti). Una conduzione politica
scellerata che intendiamo fermamente condannare e che impone sin da subito riflessioni profonde sul
futuro scenario politico di una cittadina con profonde radici a sinistra.
Pertanto, come segreteria del Prc - Federazione della Sinistra, chiediamo formalmente un incontro
ufficiale da tenersi a Cinquefrondi tra noi ed i dirigenti provinciali e locali del PD, consapevoli che le
ragioni di un percorso comune a Sinistra sono ulteriormente da ricercare anche a prescindere delle
scadenze elettorali.
Con immutata stima.
Reggio Calabria, 16 Aprile 2010.
per la segreteria provinciale PRC
Il Segretario
Antonio Larosa
Avv. Giuseppe Strangio
Caro segretario Strangio,
è con enorme difficoltà che scriviamo questa lettera all'indomani del voto amministrativo comunale di
Cinquefrondi, una lettera con la quale intendiamo esprimerTi il nostro rincrescimento politico nei
confronti dei dirigenti della locale sezione del PD. La difficoltà risiede, soprattutto, nell'esito di questa
tornata elettorale e, precisamente, nell'amarezza di aver consegnato anche questa cittadina alla destra
con l'elezione di Marco Cascarano, del PDL, a Sindaco di Cinquefrondi.
Il dato certamente meno esaltante, comprovato dagli impietosi dati numerici, consiste nell'avere avuto
come più agguerrito competitore proprio il PD locale che con scelte, atteggiamenti, pubblici proclami
e quant'altro ha tentato, riuscendoci!, l'impresa di scomparire dallo scenario politico cinquefrondese e
di impedire la vittoria di una parte consistente della sinistra cittadina rappresentata nella lista della
“Rinascita” guidata dall'Avv. Michele Conia, dirigente provinciale e regionale di Rifondazione
Comunista - Federazione della Sinistra.
Oltre le considerazioni soggettive, dicevamo, sono proprio i numeri a rendere appieno l'evidenza di
questa nostra esternazione: la lista civica di sinistra della “Rinascita” ottiene ben 1088 voti (- 82 voti
dal vittorioso PDL) mentre la lista che faceva riferimento alla sezione PD ed all'uscente blocco
amministrativo ben 401 voti in meno e, quindi, 687 voti; un dato agghiacciante se si considera come
l'ex sindaco Alfredo Roselli, l’uomo più rappresentativo del PD locale, abbia potuto contare solamente
63 preferenze ed il Vostro giovane segretario politico Lentini addirittura la miseria di 15 voti! Una
catastrofe, che fa il paio con il dato poco esaltante del candidato locale alla regione Fausto Cordiano,
altro nome di punta di quella sezione, che raccoglie nella cittadina della Piana solo 340 voti di
preferenza. Ancora, la scelta di voler correre da soli con alla guida la prof.ssa Nicolosi, non accettando
un confronto con la parte maggioritaria dell'elettorato della sinistra locale, ha portato alla mancata
elezione finanche di un solo rappresentante PD nel consiglio comunale, così provocando un fatto di
portata storica che non può essere sottaciuto. Una debacle politica che merita una profonda riflessione:
in sostanza, dopo avere ricoperto sino all'altro ieri con propri uomini le cariche di Sindaco, Vice
Sindaco, Assessore comunale, oltre che il ruolo di Presidente della Comunità Montana Versante
Tirrenico Settentrionale, il PD locale scompare dallo scenario politico!
Le ragioni sicuramente possono essere ricercate andando a ritroso nel tempo: una carente attività
politica, la mancanza di un adeguato ricambio generazionale, l'incapacità umana e politica dei
dirigenti di sciogliere i nodi per un'alleanza strategica a sinistra sulla base di un rinnovamento avente
forme nuove e sistemi selettivi maggiormente democratici e, quindi evidentemente, meglio accettati
dal popolo cinquefrondese, ecc.
Se ci permettiamo di dire queste cose, forzando prassi e cortesie consolidate che prevedono la non
invasione di campo nei fatti interni ad altri partiti, è perché i fatti del PD sono divenuti i fatti di tutta la
sinistra cinquefrondese, rappresentano la causa principale di una sconfitta storica, di una sconfitta
amarissima che per la prima volta “regala” alla destra una cittadina dalla grande tradizione
democratica come Cinquefrondi. Di tutto questo, anche come rappresentanti della sinistra senza
aggettivi di sorta, ci sentiamo fortemente preoccupati e rammaricati.
Da parte nostra, vi è la consapevolezza che ogni tentativo di alleanza è stato avanzato sino alla sera
prima della presentazione delle liste; al contrario, i Vostri rappresentanti hanno prodotto ogni e
qualsivoglia deprecabile sforzo teso a candidare persone vicine a candidati della lista della
“Rinascita”, con una campagna elettorale tutta rivolta contro la nostra lista piuttosto che contro quella
della Destra, poi risultata vincitrice (seppur per una manciata di voti). Una conduzione politica
scellerata che intendiamo fermamente condannare e che impone sin da subito riflessioni profonde sul
futuro scenario politico di una cittadina con profonde radici a sinistra.
Pertanto, come segreteria del Prc - Federazione della Sinistra, chiediamo formalmente un incontro
ufficiale da tenersi a Cinquefrondi tra noi ed i dirigenti provinciali e locali del PD, consapevoli che le
ragioni di un percorso comune a Sinistra sono ulteriormente da ricercare anche a prescindere delle
scadenze elettorali.
Con immutata stima.
Reggio Calabria, 16 Aprile 2010.
per la segreteria provinciale PRC
Il Segretario
Antonio Larosa
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