Cogliamo l'occasione, comunque, per fare ulteriore chiarezza su quanto sta avvenendo in vista delle prossime elezioni comunali a Cinquefrondi.
E' noto da tempo agli ambienti politici e non come sia in essere una piattaforma programmatica e di principi guida tra le due forze politiche di Rifondazione Comunista e Sinistra e Libertà, le quali, facendosi interpreti di pressanti richieste provenienti da vari settori “depoliticizzati” ma seriamente interessati al buon governo, hanno deciso di promuovere, alla pari di questi, un nuovo progetto che possa portare alla rivitalizzazione di ogni aspetto della vita pubblica del paese. Un progetto inclusivo di quanti hanno i medesimi intenti e la ferma volontà di scardinare ogni situazione che fa da zavorra alla rinascita del paese. Questo è quanto sta prendendo decisamente corpo non nel chiuso di partiti politici o di gruppi pseudo tali, bensì alla luce del sole trascinati dall'entusiamo di giovani e meno giovani resi partecipi di ogni passo. Un progetto che va al di là di ogni ipotesi di primarie in quanto contiene in sé le caratteristiche della più ampia partecipazione democratica e rifugge da ogni appartenenza precostituita. Un progetto che nasce dalle debolezze evidenziatesi in questa ultima amministrazione e che vuole concretizzare la voglia di cambiamento presente nel paese. Evidentemente la chiarezza delle posizioni in campo non appare per tutti un valore su cui radicare un progetto: è emblematica la crisi tutta interna al PD di cui non si riesce a comprendere chi è legittimato a parlare e, soprattutto, per conto di chi lo fa, a dimostrazione delle perplessità che continuiamo a nutrire nei confronti di un partito che ad oggi sembra impreparato a sposare quel reale progetto di cambiamento e rinnovamento che vogliamo perseguire con determinazione.
Una vicenda che palesa un'idea sbagliata della politica, tutta chiusa nelle sue vicende interne, anziché luogo privilegiato della democrazia partecipativa.
Noi riteniamo che solo da un patto genuino tra la buona politica, l'associazionismo ed i singoli disposti a scommettere su un tale percorso, possa prendere forma un progetto ambizioso e vincente che sappia promuovere un vero e proprio cambiamento di impostazione che sia di buon auspicio per il progresso di Cinquefrondi.
Flavio Loria, segretario PRC
Giuseppe Longo, coordinatore Sinistra e Libertà

Questo l'articolo del gruppo Intesa Civile Pd,sopra la risposta di Flavio Loria,Segretario PRC e Giuseppe Longo,coordinatore Sinistra e Libertà
22 commenti:
Ma fatemi capire,mi rivolgo ai dirigenti Pd,sono un loro votante,ma il segretario Lentini a nome di chi parla??
Adesso leggo sull'articolo che anche Tropeano è del Pd.
Bah.............fateci capire.........
Caro anonimo delle 17:53 oltre a Tropeano,Roselli,Cordiano devi sapere che anche Galimi e Ali sono del pd
Boh!!
Lentini se ci sei batti un colpo!!
Incredibile non avevo letto l'articolo, il titolo poteva essere pd contro pd. ma come si fa? Ma che partito sono? E poi tropeano se è all'opposizione ora cosa vorrebbe fare con lentini, tentare di salvarsi perchè ormai è da anni vittima del suo delirio minoritario. resto senza parole.
nuove generazioni, anche professionisti,giovani appassionati di politica,che potrebbero dare,spendendosi,qualcosa al loro popolo: si facciano avanti...Insieme ai 'vecchi' onesti e validi della politica(qualcuno ci sarà)potrebbero
ben operare per il cambiamento del paese.
michele, falvio, giuseppe questo è il momento non fermatevi, mandateli a casa tutti, hanno rovinato un paese. dovete avere solo coraggio
volevo chiedere a longo e loria cosa intendono per settori depoliticizzati?
Inoltre volevo chiedere perchè longo continua a dire in giro che conia è il candidato a sindaco e lo stesso conia smentisce? Cosa c'è sotto? Se veramente siete diversi dimostratelo, fate chiarezza su tutte queste cose?
Cari amici di rifondazione e sinistra non abbiate paura di osare.
ancora i componenti pd latitano.
perchè?
Lasciateli parlare........
Questa è una guerra intestina nel pd...........
Si sono sviluppati nel tempo una moltitudine di sistemi diversi di gestire la cosa pubblica. Negli ultimi anni la politica è andata via via trastormandosi ponendo come soggetto la cosiddetà società civile, fatta di nuovi movimenti di opinioni che cercano di sottrarla all'astrazione in cui è sempre stata confinata. La politica nella coscienza di molti si delinea come uno stato in costante divenire delle relazioni sociali ed economiche e la ricostruzione della convivenza politica, della solidarietà, della comunità, è un problema che riguarda tutti. E siccome la distinzione tra forme di governo positive o negative è data dal fatto che chi governa governi per l'interesse pubblico e non per quello personale, io mi chiedo: ma cosa sta succedendo a Cinquefrondi? O meglio, cosa sta succeddendo ai componenti delle due diverse ma parallele fazioni politiche, che invece di porsi in termini di dialogo e confronto serio, per elaborare un programma ricco di ingredienti nuovi e saporiti per una nuova pietanza, più genuina e che faccia venire l'acquolina in bocca a tutti, si sottopongono a inutili digiuni e costrizioni mentali che lasciano intendere facilmente le possibili conseguenze! Chi si arroga il diritto di manifestare e rendere pubblici i propri malcontenti e le proprie noie del momento, si faccia carico del dovere di rispettare tutti i cittadini che, invece, affidano e ripongono in loro la fiducia per un avvenire pieno di innovazioni, modi e strategie nuove di intervento per il bene di tutti! Tutto questo infierisce deliberatamente su chi si sta prodigando veramente per ricostruire un tessuto ormai lacero di un passato che francamente penso, ed è una mia modestissima opinione, deve rimanere tale! La società si è evoluta ma è anche tanto cambiata ed è compito preciso di chi ne ha adottato le misure nel tempo, di inventarsene e di studiarne di nuove, proprio in virtù di questa evoluzione e di questo cambiamento! Ripongo nella volontà e nel desiderio dei giovani impegnati in questo percorso tutto il mio affetto e la mia fiducia, certa che la politica sarà un dato di fatto e non una mera bugia.
vedi clea il problema è proprio questo, tanto è cambiato negli ultimi anni, ma chi ha posizioni di potere non lo vuole capire, la frase largo ai giovani è buona per i convegni e buona come slogan, ma poi nei fatti non è mai cosi'. Io spero che michele e gli altri non mollino, lo spero per il nostro paese e daro' loro tutto il mio aiuto possibile.
Devo dire la mia.
Leggo molto i blog e mi piace il modo con cui alcune cose sono dette. Trovo verità e molta passione e trovo infine un modo di fare politica innovativo.
Poi vedo la realtà, amara per alcuni versi e crudele per altri.
Mi pare che ormai a Cinquefrondi le cose siano abbastanza chiare. Esistono forze politiche che hanno amministrato per tanti anni e che continuano a farlo e forze nuove che pur amministrando si organizzano per cambiare qualcosa.
Le nuove forze animate da una voglia di vero cambiamento hanno trovato un muro impenetrabile e non sono riuscite a dialogare con chi di dovere.
Questo ovviamente non è un fatto nuovo poichè, questo tentativo di dialogare era stato già fatto in passato. I risultati però di quel passato sembrano essere i risultati dell'oggi. Non si riesce a scalfire quel muro che impedisce la vera crescita di cinquefrondi.
Allora ci si deve chiedere come risolvere il problema.
Non esistono ricette infallibili, ovviamente, ma esiste “ la memoria “ e utilizzandola vedrete che quegli errori non ci saranno più. Ragionateci e arriverete anche voi al dunque. In fondo le liste saranno due come cinque anni fa, per cui, non commettete errori se volete veramente il cambiamento e proseguite per costruire una terza lista. Sarà molto difficile costruirla e lo sappiamo tutti, ma la soluzione è già a vostra portata di mano. Occorreranno sacfirici e anche rinunce da parte di tutti, voi compresi. Non vedo altra strada per il bene di cinquefrondi. Si avrà il coraggio di fare questo? Il resto sono tutte parole sterili.
Rispondo alla domanda posta da Francesco che chiedeva cosa si intendeva per settori depoliticizzati.E' semplicemente un riferimento a quanti non sono direttamente impegnati in politica come iscritti di un partito.
clea, scusami, non ho ben capito il tuo commento, nella prima parte sembri attacccare chi prova a fare qualcosa di diverso e poi nella seconda sostieni il contrario, mi sbaglio?
Ciao Maria, ho letto e riletto il mio commento e mi sembra abbastanza lineare, comunque mi farà piacere un riferimento più preciso che mi permetta di risponderti. Grazie
clea intanto alcun intento polemico, comunque prima scrivi: "cosa sta succeddendo ai componenti delle due diverse ma parallele fazioni politiche, che invece di porsi in termini di dialogo e confronto serio, per elaborare un programma ricco di ingredienti nuovi e saporiti per una nuova pietanza, più genuina e che faccia venire l'acquolina in bocca a tutti, si sottopongono a inutili digiuni e costrizioni mentali che lasciano intendere facilmente le possibili conseguenze" , nel finale scrivi: "Ripongo nella volontà e nel desiderio dei giovani impegnati in questo percorso tutto il mio affetto e la mia fiducia, certa che la politica sarà un dato di fatto e non una mera bugia".
Nessuna polemica naturalmente neanche da parte mia, il confronto mi piace davvero! Il riferimento che tu mi fai potrebbe sembrare un'incongruenza, è vero, ma non lo è, perlomeno nelle intenzioni! Allora nella prima parte mi riferisco in generale agli appartenenti ai due gruppi e lamento che, facendo un'interpretazione dell'articolo in questione del PD, non è piacevole nè per cittadino che crede e fa affidamento a quella realtà politica, nè per gli appartenenti ai due gruppi, l' incomprensione di una nuova linea da seguire che sulla base del mancato dialogo fra le parti rischia di rimanere un'ipotesi e di non diventare una realtà di fatto! E' evidente che il dialogo fra le parti non c'è (questo si evidenzia perlomeno dall'articolo)e l'intezione di rendere pubblica questa incomprensione secondo me destabilizza i cittadini ma anche i componenti dei due gruppi. Non sarebbe forse meglio che si parlassero e che fossero più veritieri l'uno con l'altro? E rendessero pubblico dopo e dico dopo il risultato del loro confronto civile? E poi nel finale mi riferisco ai giovani coinvolti nella questione e comunico loro il mio affetto e la fiducia perchè percepisco che da parte loro ci sia la disponibilità al dialogo e li invito a continuare il loro percorso. Attraverso il mio commento ho voluto rendere pubblica l'intenzione di stare da una parte piuttosto che dall'altra, semmai ce ne fosse la necessità. Il mio voleva essere un modo per dire che mi aspetto l'unione delle parti malgrado le differenze, perchè sono fermamente convinta che dall'integrazione delle differenze nasce la condivisione! Spero di aver chiarito il dubbio e semmai così non è, ti sarò grata di chiamarmi ancora in causa.
Grazie clea ora ho capito e grazie anche per la disponibilità. Vorrei comunque che qualche amministartore del blog spiegasse chi sono questi giovani e cosa stanno facendo, nel paese si sentono tante voci, si parla addirittura di 5 liste, non è il caso di iniziare a fare chiarezza?
Chissenefrega se saranno 5 liste??
Il 30 dicembre ci troviamo in sede a Antonio Sorbara per farci gli auguri di Capodanno ciascuno di noi porta qualcosa e lo gustiamo insieme. Se siete liberi e venite ci fate tanto piacere. saluti con il pugno chiuso y la camisa negra
ANTONIO SORBARA
Un giovane di 26 anni, Giuseppe Francolino, di Tropea (Vibo Valentia), è morto giovedì nell’ospedale di Lamezia Terme dove era stato ricoverato per un’appendicite acuta. Il giovane, secondo quanto si è appreso, era stato ricoverato il 17 agosto scorso dopo essere stato visitato nel pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia e successivamente dimesso. Leggi ANTONIO SORBARA
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