Al sig. Presidente del Consiglio Provinciale
sig. Antonio Eroi
- saputo della volontà di Ferrovie dello Stato di ridurre il numero dei treni in percorrenza da e per la nostra Provincia;
- considerata la particolare situazione della viabilità stradale ed autostradale che per lungo tempo ancora determinerà difficoltà e riduzioni nel transito dei mezzi;
- sottolineando la mancata realizzazione di una percorribile arteria stradale ionica con la contemporanea presenza di una rete ferroviaria vetusta ed in disarmo;
- rimarcando il mai realizzato raddoppio della linea ferrata tirrenica;
- verificata la continua chiusura di stazioni ferroviarie lasciate spesso senza strumentazione alcuna di ausilio ai viaggiatori;
- ricordando l'impossibilità di utilizzare ormai da tempo i treni ad alta velocità con partenza dal territorio della Piana;
- atteso che la Direzione di Ferrovie dello Stato guarda al sistema trasporti solo in funzione della spesa e non già come servizio alla collettività;
- allarmati dal progressivo sistema di isolamento del territorio dal resto d'Italia e dall'Europa;
- preoccupati per l'ennesimo danno d'immagine e per le attività lavorative e professionali di studio e turistiche;
PROPONGONO E INVITANO
L'Amministrazione Provinciale, nell'elevare formale protesta anche presso il Ministero dei Trasporti atta ad impedire che venga attuato il grave piano di taglii presentato, a provvedere ad organizzare, con la predisposizione del Piano Territoriale dei Trasporti, compatibilmente con le risorse economiche, un sistema di collegamento su gomma da e per le principali stazioni ferroviarie della Provincia e della Regione, a costi calmierati, in modo da consentire un razionale spostamento dei viaggiatori senza eccessi di spesa e senza lunghe e mortificanti attese.
I Consiglieri Provinciali
Giuseppe Longo
Giovanni Barone
Nessun commento:
Posta un commento