Ordine del giorno presentato al Consiglio provinciale di Reggio Calabria, primo firmatario Giuseppe Longo, Prc. Premesso che: dal 4 luglio scorso i panificatori di diversi comuni della Piana di Gioia Tauro hanno inteso unilateralmente, e senza alcun preavviso, aumentare il costo del pane di 50 centesimi al Kg, creando notevoli disagi alle famiglie se si considera che il costo della vita nei nostri comuni ha raggiunto livelli spaventosi a fronte di salari da fame e di tanta disoccupazione, e che l’aumento del costo del pane comporterà per ogni famiglia un aggravio di spesa mensile di circa 15,00 euro. Il pane è un bene di prima necessità rispetto al quale bisognerebbe mettere in campo una concorrenza al ribasso e non al rialzo, perché trattasi di un mercato in cui devono vigere qualità, legalità e solidarietà sociale. la scelta improvvisa di effettuare il rincaro del pane, in un periodo di crisi così pesante, è sbagliata per le sue ricadute sia sotto il profilo sociale perché colpisce appunto i più deboli che sotto il profilo economico perché fa aumentare l’inflazione. È plausibile che la scelta di “cartello” di un gruppo di panificatori possa causare a macchia d’olio l’aumento del pane su tutto il territorio pianigiano e provinciale; Valutato che: i panificatori lamentano giustamente la presenza sul territorio di molti venditori abusivi che “drogano” il mercato in quanto penalizzano fortemente le loro regolari attività lavorative senza che le Istituzioni preposte al controllo ed alla vigilanza intervengano per reprimere questo grave fenomeno pericoloso anche per la salute pubblica; si è determinato un braccio di ferro preoccupante, una guerra tra poveri che rischia solo di far aumentare il disagio e la tensione in un territorio che sta vivendo una crisi drammatica, non solo perché rischia di tramontare il miracolo Porto, ma perché da anni manca una seria politica di programmazione e di investimento; bisogna scongiurare l'ipotesi di una serrata da parte dei panificatori che non farebbe altro che penalizzare ancor di più i cittadini che legittimamente protestano per l'improvviso ed esagerato aumento del costo del pane che rischia solo di alimentare l'abusivismo esistente sul territorio se non si mettono in atto politiche attive di lotta agli abusivi; Accertato che: Panificatori e consumatori vivono sullo stesso piano la crisi economica perché entrambi vittime dello stesso sistema. Gli uni pagano il prezzo degli aumenti delle materie prime e della presenza di molti abusivi, gli altri subiscono la scelta riflessa dell’aumento del pane con il rischio che il prodotto consumato sia di pessima qualità senza alcuna sicurezza alimentare. Ritenuto che: In questa direzione è giusta la scelta del Comune di Rosarno che ha cercato di mettere insieme gli interessi dei cittadini consumatori, dei panificatori e dell’economia del territorio, proponendo l’istituzione di marchi di qualità, attraverso iniziative di autogoverno per garantire controllo e sicurezza; sarebbe, inoltre, opportuno puntare sulla tracciabilità delle materie prime e sul rispetto di protocolli e manuali di produzione. la Provincia può farsi promotrice dell’istituzione di un tavolo tecnico, tramite l'assessorato alle attività produttive,che abbia il compito di riunire i soggetti interessati (Organizzazioni Sindacali, Organizzazioni di Categoria e Comuni) affinchè con grande senso di responsabilità si colga il difficile momento che stanno vivendo cittadini e panificatori per addivenire ad una soluzione in grado di contrastare concretamente i venditori abusivi e di contenere il costo del pane per non far ricadere sui cittadini i costi aggiuntivi del sistema malato che sta regnando nel mercato del pane. Al fine di avviare un percorso che possa produrre presto risultati:
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA
sensibile al problema del caro pane invita il Presidente della giunta e l'assessore alle attività produttive a convocare un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati per predisporre un piano di lavoro in grado sia di contrastare il fenomeno dell'abusivismo e sia di istituire dei marchi di qualità, utilizzando tutti gli strumenti che sono disponibili in materia di leggi e di aiuti comunitari sulla qualità.
CHIEDE
ai panificatori di rivedere le proprie posizioni al fine di non far ricadere sulle famiglie i costi del libero mercato che sui beni di prima necessità non può operare in maniera selvaggia in un periodo di grave recessione economica.
I consiglieri provinciali Giuseppe Longo PRC Giuseppe Morabito PD Giovanni Barone UDC Domenico Battaglia PD Gregorio Frosina PD Giuseppe Neri PD Francesco D'Agostino A testa Alta
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