giovedì 21 aprile 2011

IL VERO MODELLO REGGIO E’ QUELLO DELLA PROVINCIA ALTRO CHE LA DESTRA DI SCOPELLITI E RAFFA

“LA PROVINCIA SOSTIENE I LAVORATORI E ANNUNCIA AD ACQUEREGGINE SPA LA DISPONIBILITA’ A VERSARE SOMME DOVUTE DAL COMUNE. IL TERZO SETTORE PROTESTA NUOVAMENTE CONTRO PALAZZO SAN GIORGIO. IL VERO MODELLO REGGIO E’ QUELLO DI PALAZZO FOTI, E’ QUELLO DELLA PROVINCIA”.

Ha ragione il Presidente Morabito: il “Modello Reggio” esiste, è facilmente identificabile, semplicemente non risiede a Palazzo San Giorgio ma nel palazzo dirimpettaio denominato Palazzo Foti. Magari, per avere la controprova, basta chiederlo ai lavoratori di Acquereggine Spa cui la virtuosa Provincia del presidente Morabito ha garantito la disponibilità ad anticipare le somme dovute (oltre 13 milioni di euro) dall’inadempiente Comune. Oppure, possiamo interrogare i tanti operatori del terzo settore reggino che sono nuovamente in agitazione per i patti non mantenuti (per l’ennesima volta) dall’Amministrazione Comunale.
La Provincia guidata dalla coalizione di centrosinistra è il vero modello politico-amministrativo da seguire: gestione oculata dei conti pubblici, serietà e sobrietà negli investimenti realizzati, rispetto e valorizzazione dei lavoratori, trasparenza nelle varie procedure d’evidenza pubblica, concretezza dei fatti contro la retorica mistificante degli slogan.
In questi anni, Piazza Italia ha conosciuto plasticamente due esempi diversi di amministrazione: da una parte, lato Palazzo San Giorgio, proteste e contestazioni di decine e centinaia di creditori devastati dalla patologica crisi di liquidità del Comune di Reggio Calabria; dall’altra, lato Palazzo San Giorgio, la soddisfazione di imprese pagate regolarmente, di lavoratori puntualmente stabilizzati, di associazioni riconosciute nel loro ruolo e nella loro dignità.
Ci piacerebbe chiedere a Demetrio Arena e a Peppe Raffa, i candidati a Comune e a Provincia di questo fallimentare centrodestra reggino, di parlare di cose concrete, di smettere ogni sterile propagandismo, di avere rispetto verso la cittadinanza tutta. Ci piacerebbe fare loro alcune domande semplicissime: cosa avete da dire ai creditori che implorano il pagamento delle loro legittime spettanze e che sono costretti a bussare dietro la porta dell’assessore di turno per accelerare l’ottenimento di quanto loro dovuto? Cosa avete da dire ai lavoratori delle tante società miste e partecipate che percepiscono in ritardo abissale i propri stipendi? Cosa avete da dire della manutenzione delle strade comunali, della spazzatura che invade le vie cittadine, dei disservizi idrici che avviliscono interi quartieri di Reggio Calabria?
Il modello della destra reggina è un modello di sprechi e di inefficienze, un modello in cui i costi aumentano in maniera sempre meno trasparente e i risultati sono sempre più inconsistenti. Solo oggi il Sindaco f.f. Raffa, incurante delle sue evidentissime responsabilità, ci ricorda che le spesa per le società miste di 45 milioni di euro annui è semplicemente insostenibile. L’azione politica di questi ultimi anni è stata cinica, largamente incompetente, basata sulle oligarchie e sulle clientele, un’azione che ha preferito ragionare di slogan piuttosto che di contenuti, un’azione che ha avuto e continua ad avere rapporti ambigui con il malaffare e con la criminalità mafiosa.
Vi è una diversità qualitativa, direi quasi antropologica, tra chi – come Massimo Canale – ha costruito una proposta politico-elettorale incentrata sulla partecipazione, slanciata verso il futuro, gravida di contenuti e di idee e chi, al contrario, come il candidato Demetrio Arena, punta sulla continuità di un modello fallimentare e a tratti grottesco, un modello che ha sfasciato economicamente e moralmente il Comune di Reggio Calabria.
Vi è una differenza sostanziale fra un Presidente uscente, Morabito, la cui azione di governo degli ultimi anni – fatta di concretezza di risultati, di serietà nelle spese e negli investimenti, di attenzione verso le urgenze del territorio – è la prima grande dichiarazione programmatica anche per il futuro, e un Sindaco f.f. come Giuseppe Raffa, che l’estate scorsa parlava da ribelle della mancanza di agibilità democratica della gestione Scopelliti e che oggi, pur mal tollerato da gran parte della sua comunità politica, si propone alla Presidenza della Provincia quasi fosse un premio per non aver proseguito la ribellione fino al più che opportuno commissariamento di Palazzo San Giorgio.
Vi è una duplice possibilità alle prossime elezioni amministrative, una duplice possibilità per avviare una fase di rinascita e per far trionfare la buona politica: sostenere le due candidature, limpide e credibili, di Massimo Canale e Giuseppe Morabito. Altre proposte elettorali, a sinistra, hanno scarsa consistenza politica e nessuna prospettiva, servono al più ad eleggere qualche consigliere comunale e provinciale, rischiano di avvantaggiare le varie destre diversamente denominate e diversamente in campo.




Antonio Larosa – Segretario Provinciale PRC Reggio Calabria

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