Il governo sta conducendo un attacco senza precedenti alla scuola pubblica, attraverso una “riforma” priva di qualunque fondamento pedagogico e culturale, che taglia 8 miliardi di euro, licenzia 150.000 lavoratori, tra docenti ed ATA, calpesta diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, quali il diritto allo studio ed i...l diritto al lavoro stabile e tende a neutralizzare il ruolo della Scuola e dell’Università nella formazione dei cittadini.
Di fronte allo smantellamento inaccettabile di tutto il sistema pubblico di istruzione, formazione e ricerca, la società civile non può restare inerte.
Mobilitiamoci tutti: docenti, personale ATA, studenti, genitori e cittadini, per reclamare una scuola pubblica, statale, laica, di massa e di qualità!

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