- mi resta il dispiacere per quella maledetta "americana" caduta e negli occhi lo spavento e la sofferenza di Enzo al quale va tutto il mio affetto e un grande abbraccio a lui ed a tutta la sua famiglia;
- mi resta la certezza di fare parte di un gruppo di donne e uomini straordinari, che amano e vivono verametne cinquefrondi, che agiscono con passione, costanza e tanta forza...vorrei veramente citarli tutti ad uno a uno e ringraziarli di cuore non solo per il grande impegno e lavoro, ma principalmente per il grande affiatamento che si è creato tra tutti i componenti del progetto...siamo diventati una GRANDE FAMIGLIA;
- mi resta la consapevolezza che Rinascita per Cinquefrondi è un progetto che va oltre Cinquefrondi, che crea rete, la presenza di Ketty e dei ragazzi di Messina o di Peppe e gli altri compagni di Reggio ne sono un esempio...questa rete deve crescere;
-mi resta l'emozione di avere conosciuto "realmente" una cara amica e compagna come Manuela venuta da Roma per la festa, rimasta con noi tutti i giorni anche sotto la pioggia, integratasi al punto da essere ormai UNA DI NOI;
- mi resta il calore dei gruppi musicali che hanno suonato (invece, kalamu e mattanza) che hanno capito lo spirito della festa ed hanno voluto collaborare portando divertimento, arte e cultura e cosi' quella "BELLA CIAO" cantata tutti insieme con i Kalamu e quel RINASCITA SIA urlato dal microfono da mimmo martino dei mattanza non possono non essere considerati tasselli di una straordinaria festa. Mi resta il sorriso e la gioia di Angelo Napoli che ha fatto ballare tutti fino a tardi e che sui piatti si è divertito come non faceva da anni;
-mi resta il sorriso e la vicinanza di tutte le persone che abitano intorno al piazzale Matteotti ( per noi ormai Piazza Rinascita), la loro disponibilità, la loro voglia di collaborare e quel loro "TORNATE IL PROSSIMO ANNO" non puo' restare inascoltato;
Mi restano i movimenti, le urla, ilsudore di centinaia di giovani cinquefrondesi che si sono divertiti sotto il palco e lo hanno fatto con grande civiltà nel nostro paese insieme a tanti altri giovani provenienti da altri paesi, smentendo il luogo comune che i giovani di cinqueforndi non vogliono e non sanno divertirsi nel proprio paese...proprio loro in questi giorni ci hanno insegnato che E' POSSIBILE...che l'altra Cinquefrondi è già iniziata e che ora non possiamo fermarci...
ABBIAMO INIZIATO A SOGNARE E ORA NON POSSIAMO E NON VOGLIAMO SMETTERE!!!!
Michele Conia

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