martedì 20 luglio 2010
ABBIAMO OTTENUTO UN GRANDE RISULTATO............
L'associazione ed il gruppo consiliare RINASCITA PER CINQUEFRONDI esprimono grande soddisfazione per il risultato ottenuto oggi in Consiglio Comunale. Proprio nella giornata in cui venivano depositate in Cassazione 1.500.000 firme per chiedere ii referendum contro la privatizzazione dell'acqua, il Consiglio Comunale di Cinquefrondi su proposta del gruppo Rinascita per Cinquefrondi e una petizione popolare con oltre 600 firme, deliberava all'unanimità di nominare la commissione che dovrà modificare lo Statuto Comunale inserendo espressamente la dicitura che l'acqua è un bene comune che appartiene al popolo ed è priva di rilevanza economica. Una bella discussione in Consiglio Comunale che ha portato all'approvazione del seguente ordine del giorno:
1. Costituzionalizzare il diritto all'acqua, attraverso le seguenti azioni:
• riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
• confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
• riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000;
• nominare seduta stante, la Commissione consiliare con lo specifico compito di integrare/modificare lo Statuto secondo le indicazioni sopra specificate composta dai Capigruppo Consiliari.
2. Promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:
a. informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l'acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;
b. contrasto al crescente uso delle acque minerali e promuovere l'uso dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;
c. promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico, con incentivazione dell'uso dei riduttori di flusso, nonché studi per l'introduzione dell'impianto idrico duale;
e. informazione puntuale della cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada;
f. promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza.
3. Sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre ai seguenti:
a. sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione e incentivi;
b. propone inoltre di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale
MICHELE CONIA
capogruppo rinascita per cinquefrondi
1. Costituzionalizzare il diritto all'acqua, attraverso le seguenti azioni:
• riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
• confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
• riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000;
• nominare seduta stante, la Commissione consiliare con lo specifico compito di integrare/modificare lo Statuto secondo le indicazioni sopra specificate composta dai Capigruppo Consiliari.
2. Promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:
a. informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l'acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;
b. contrasto al crescente uso delle acque minerali e promuovere l'uso dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;
c. promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico, con incentivazione dell'uso dei riduttori di flusso, nonché studi per l'introduzione dell'impianto idrico duale;
e. informazione puntuale della cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada;
f. promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza.
3. Sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre ai seguenti:
a. sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione e incentivi;
b. propone inoltre di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale
MICHELE CONIA
capogruppo rinascita per cinquefrondi
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