martedì 22 dicembre 2009
Comunicato ufficale della Rete No Ponte sulla morte di Franco Nistico'
La Rete No Ponte, apprese le dichiarazioni e prese di posizione delle autorità interessate e coinvolte per i fatti di Villa San Giovanni, esprime il più totale sconcerto per quanto continua ad apparire sulla stampa. Continueremo a ripetere che un’incomprensibile gestione della piazza e un atteggiamento di tutela dai manifestanti e non dei manifestanti, hanno comportato una conseguenza tragica: al momento del malore di Franco Nisticò nessuna ambulanza era sul posto per il soccorso.
Seppur ancora scossi dalla perdita del nostro compagno Franco, vogliamo sottolineare che, a scanso di equivoci o pericolose confusioni, nulla era o potrebbe essere stato in nostro potere per evitare quanto accaduto. Se non il buonsenso ed il senso di responsabilità con il quale il nostro servizio d’ordine ha gestito una piazza che avrebbe potuto degenerare.
Il primato del manganello sulla salute, attuato in quella circostanza, ci rivela, nel più drammatico dei modi, come le autorità preposte abbiano interpretato la nostra Giornata, pacifica e trasparente sin dall’inizio, in maniera del tutto errata ed irresponsabile. L’incuria nella quale sono state lasciate le migliaia di manifestanti, infatti, non può essere addebitata ad una sottostima, dato il massiccio ed oggettivamente incomprensibile dispiegamento delle forze dell’ordine.
Ci chiediamo perché i manifestanti controllati militarmente via terra, via mare e per via aerea, non siano stati tutelati anche sotto il profilo sanitario.
È intollerabile che, al momento di necessità, nemmeno un’ambulanza attrezzata adeguatamente fosse presente in una cittadina in cui si stava svolgendo una Manifestazione Nazionale che ha visto la partecipazione di migliaia di manifestanti, giunti a Villa da ogni parte d’Italia per esprimere pacificamente il proprio pensiero. È intollerabile che l’unico soccorso si sia presentato con un notevole ritardo e perdipiù sprovvisto delle attrezzature e dei medicinali di primo intervento, contenendo solo il necessario per “incerottare” in caso di tafferugli. È vergognoso che a Villa San Giovanni non vi sia un pronto soccorso.
Oggi, la Rete No Ponte nel ricordare il compagno scomparso, sente il dovere morale di denunciare quanto accaduto a Villa San Giovanni il 19 dicembre 2009, durante la Manifestazione che avrebbe dovuto essere ricordata come un grande momento di democrazia partecipata ma che rimarrà purtroppo nella nostra storia come il giorno in cui, un compagno ha perso la vita mentre denunciava da un palco, invitando tutti noi a reagire, le stesse ingiustizie, le stesse contraddizioni e le stesse insopportabili miserie che lo hanno ucciso.
Parteciperemo ai funerali di Franco Nisticò, che si terranno domani alle ore 16,00 a Badolato Marina (Catanzaro), e cogliamo l’occasione per invitare tutti i cittadini calabresi a prenderne parte.
Rete No Ponte
Ufficio stampa
stampa@retenoponte.it
Seppur ancora scossi dalla perdita del nostro compagno Franco, vogliamo sottolineare che, a scanso di equivoci o pericolose confusioni, nulla era o potrebbe essere stato in nostro potere per evitare quanto accaduto. Se non il buonsenso ed il senso di responsabilità con il quale il nostro servizio d’ordine ha gestito una piazza che avrebbe potuto degenerare.
Il primato del manganello sulla salute, attuato in quella circostanza, ci rivela, nel più drammatico dei modi, come le autorità preposte abbiano interpretato la nostra Giornata, pacifica e trasparente sin dall’inizio, in maniera del tutto errata ed irresponsabile. L’incuria nella quale sono state lasciate le migliaia di manifestanti, infatti, non può essere addebitata ad una sottostima, dato il massiccio ed oggettivamente incomprensibile dispiegamento delle forze dell’ordine.
Ci chiediamo perché i manifestanti controllati militarmente via terra, via mare e per via aerea, non siano stati tutelati anche sotto il profilo sanitario.
È intollerabile che, al momento di necessità, nemmeno un’ambulanza attrezzata adeguatamente fosse presente in una cittadina in cui si stava svolgendo una Manifestazione Nazionale che ha visto la partecipazione di migliaia di manifestanti, giunti a Villa da ogni parte d’Italia per esprimere pacificamente il proprio pensiero. È intollerabile che l’unico soccorso si sia presentato con un notevole ritardo e perdipiù sprovvisto delle attrezzature e dei medicinali di primo intervento, contenendo solo il necessario per “incerottare” in caso di tafferugli. È vergognoso che a Villa San Giovanni non vi sia un pronto soccorso.
Oggi, la Rete No Ponte nel ricordare il compagno scomparso, sente il dovere morale di denunciare quanto accaduto a Villa San Giovanni il 19 dicembre 2009, durante la Manifestazione che avrebbe dovuto essere ricordata come un grande momento di democrazia partecipata ma che rimarrà purtroppo nella nostra storia come il giorno in cui, un compagno ha perso la vita mentre denunciava da un palco, invitando tutti noi a reagire, le stesse ingiustizie, le stesse contraddizioni e le stesse insopportabili miserie che lo hanno ucciso.
Parteciperemo ai funerali di Franco Nisticò, che si terranno domani alle ore 16,00 a Badolato Marina (Catanzaro), e cogliamo l’occasione per invitare tutti i cittadini calabresi a prenderne parte.
Rete No Ponte
Ufficio stampa
stampa@retenoponte.it
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3 commenti:
domani alle 16.00 saro presente con il mio pensiero per l'ultimo saluto a Franco.. riposi in pace
condivido la nota. spero la morte del compagno nisticò non sia resa vana, che nel futuro non accadano più queste cose e che ecomostri quali il ponte di messina non vedano mai la luce.
I wish not agree on it. I over precise post. Particularly the title attracted me to read the sound story.
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