domenica 22 marzo 2009

UNA PROPOSTA CONCRETA PER DISOCCUPATI, INOCCUPATI E STUDENTI CALABRESI

IN QUESTI GIORNI IL PARTITO CALABRESE DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA HA PRESENTATO UNA PROPOSTA DI LEGGE PER L'ISTITUZIONE, NELLA NOSTRA REGIONE, DEL DIRITTO DI REDDITO SOCIALE

IL TESTO, RIPORTATO DI SEGUITO, E' STATO ILLUSTRATO DAI CONSIGLIERI REGIONALI NINO DE GAETANO E DAMIANO GUAGLIARDI E RAPPRESENTA UNA CONCRETA E AVANZATA MISURA DI CONTRASTO ALLA CRISI ECONOMICA CHE RISCHIA DI IMPOVERIRE ULTERIORMENTE LA NOSTRA REGIONE.

INFATTI, COME SI EVINCE DALLA RELAZIONE:
"Secondo i dati Istat la Calabria è una delle Regioni italiane con il più elevato tasso di disoccupati. Numeri che, unitamente a quelli sul reddito familiare, il Pil pro capite e il lavoro nero, fanno della Calabria la Regione col maggior numero di persone povere in Italia, nonché la più povera d’Europa. Secondo recenti dati diffusi da Eurispes Calabria il disagio sociale colpisce oltre 250 mila famiglie. Il numero di famiglie a rischio di povertà in Calabria è pari a 81.643, che sommato ai 171.988 nuclei familiari conteggiati dall'Istat come 'relativamente' poveri, porterebbe a 253.631 il numero di nuclei disagiati, pari al 34,4% del numero complessivo delle famiglie calabresi. Questi dati indicano che è di 612.811 il totale complessivo dei disagiati in Calabria. In altri termini, ciò equivale a dire, che almeno il 30,6% della popolazione calabrese versa in uno stato di quasi o totale indigenza socio-economica.
Secondo i recentissimi dati, diffusi da Azienda Calabria, in Calabria vengono registrati altri due dati allarmanti. Il primo è indicato dalla crescente disoccupazione giovanile che in Calabria risulta pari al 65%, mentre la media europea è del 17% e il secondo riguarda la disoccupazione femminile che raggiunge il 41%.
La Calabria si trova a dover fronteggiare la situazione di precarietà e provvisorietà sociale di migliaia di famiglie calabresi, per questi motivi lo strumento del reddito sociale diventa una misura fondamentale per sostenere i disoccupati calabresi di lunga durata e coloro che sono in cerca di prima occupazione sottraendoli all'ansia dell'esistenza quotidiana e mettendoli in condizione di cercare un lavoro che risponda alle loro effettive esigenze, combattendo, nel contempo, la piaga del lavoro nero e del precariato."


Proposta di legge
DIRITTO DI REDDITO SOCIALE


Art. 1
Finalità e principi

1. La Regione Calabria istituisce ed avvia su tutto il territorio regionale il reddito sociale quale misura di contrasto all'esclusione sociale e prestazione concernente un diritto fondamentale riguardante le persone.
2. Il reddito sociale consiste in un'erogazione monetaria ed in una serie di interventi di integrazione sociale.
3. La Regione impronta la sua azione in modo da ridurre le condizioni di bisogno e di disagio derivante da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione.
4. Ai fini della presente legge la Regione promuove, nell'ambito delle rispettive competenze, modalità di collaborazione con gli enti locali.


Art. 2
Beneficiari e requisiti

1. Destinatarie dei benefici previsti dalla presente legge sono tutte le persone maggiorenni residenti in Calabria che percepiscono un reddito individuale imponibile netto annuo non superiore ad euro 7.500,00 e che si trovano nelle condizioni previste dai commi 2 e 3.
2. Possono accedere ai benefici coloro che si trovano in una delle seguenti fattispecie:
a) soggetti titolari di un rapporto o tipo di lavoro non a tempo pieno ed indeterminato;
b) soggetti disoccupati;
c) soggetti inoccupati;
d) studenti universitari che risiedono separatamente dai propri genitori.
3. Sono altresì destinatari dei benefici previsti dalla presente legge le lavoratrici e i lavoratori che, pur essendo titolari di rapporti di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, subiscono, per effetto dell'astensione dal lavoro durante il periodo di congedo di maternità o di paternità, una riduzione percentuale della propria retribuzione tale da determinare la percezione di un reddito individuale annuo non superiore ad euro 7.500,00.
4. Gli aventi diritto presentano alla struttura regionale di cui all'articolo 7, comma 2, anche per il tramite del comune di residenza, la richiesta di usufruire del reddito sociale, allegando le dichiarazioni e le documentazioni specificate nel regolamento di cui all'articolo 7.


Art. 3
Erogazione monetaria

1. La Regione eroga ai soggetti di cui all'art. 2, un contributo monetario mensile tale da determinare, in ogni caso, il conseguimento di un reddito individuale netto annuo pari ad euro 7.500,00.
2. La Regione eroga altresì ai beneficiari di cui all'art. 2 una quota, d'importo pari ad una trattenuta previdenziale proporzionata all'entità dell'erogazione economica di cui al comma 1, da versare in apposito Fondo pubblico gestito dalla stessa Regione, da istituire mediante il regolamento di cui all'art. 7. L'interessato, una volta cessata la fruizione dei benefici previsti, per il venire meno di una delle condizioni legittimanti di cui all'art. 2, ha diritto di cumulare le quote maturate in detto fondo pubblico con quelle maturate presso la propria cassa previdenziale pubblica di riferimento.



Art. 4
Agevolazioni riguardanti i servizi pubblici e i servizi culturali

1. I soggetti di cui all'art. 2 hanno diritto all'esenzione totale dal pagamento dei ticket sanitari.
2. La Regione adotta altresì tutte le misure idonee a perseguire le finalità di cui all'art. 1. In particolare promuove e stipula convenzioni con i comuni e con gli enti da questi partecipati o controllati o con questi convenzionati, nonché con gli enti gestori del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, per garantire, previa corresponsione di adeguati finanziamenti, l'accesso e la riduzione del 50% delle tariffe di tutti i servizi pubblici a domanda individuale, nonché dei servizi di trasporto pubblico, a favore dei soggetti di cui all'art. 2.
3. La Regione, anche in collaborazione con gli enti locali, promuove e stipula convenzioni con gli enti gestori di teatri, cinema, musei, librerie, sale da concerto, in modo tale da garantire ai soggetti di cui all'art. 2 la riduzione del 30% dei costi per la fruizione di attività e beni culturali, e la gratuità dei libri di testo scolastici.
4. Le misure previste dai commi 2 e 3 sono definite ed articolate nel regolamento di cui all'art. 7 e sono preferibilmente attuate e concordate con gli enti locali per quanto di competenza.


Art. 5
Agevolazioni finanziarie

1. La Regione stipula convenzioni con Fondazioni bancarie per garantire ai soggetti di cui all'art. 2:
a) erogazioni di finanziamenti a tasso e condizioni agevolati per la riduzione di interessi bancari su mutui contratti per soddisfare esigenze personali primarie;
b) fideiussione gratuita a garanzia dell'erogazione di mutui per l'acquisto della prima casa o di beni strumentali;
c) prestiti sull'onore consistenti in contribuzioni da restituire secondo piani di rimborso concordati senza interessi a carico del mutuatario per il finanziamento di tutte le necessità della vita.
2. Ai soggetti beneficiari di cui all'art. 2 titolari di contratto di locazione, la Regione eroga contributi per ridurre l'incidenza del costo dell'affitto sul reddito percepito.


Art. 6
Convenzione

1. Oltre a quanto previsto dall'art. 8 (Norma finanziaria), Regione promuove la stipulazione di una convenzione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e con i soggetti previsti all'art. 12 del DLgs 276/03, affinché vengano trasferiti annualmente alla Regione:
a) un importo corrispondente ai versamenti e sanzioni pecuniarie, previsti dalla legge 14 febbraio 2003, n, 30 (Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro) e dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n, 30), a carico delle società, imprese e datori di lavoro siti in Calabria;
b) le sanzioni pecuniarie comunque indicate a carico delle imprese operanti in Calabria che si trovino condannate per non avere rispettato le normative in materia di lavoro o comunque inerenti le condizioni dell'occupazione e della prestazione lavorativa.



Art.7
Disposizioni e modalità procedurali - rinvio

1. Entro 3 mesi dall'entrata in vigore della presente legge, con regolamento regionale, adottato secondo le competenze stabilite dallo Statuto, sono stabilite le disposizioni procedurali e le modalità per l'applicazione dei provvedimenti previsti dalla presente legge.
2. A seguito dell'approvazione del regolamento di cui al comma 1, la Giunta regionale costituisce apposita struttura competente a valutare e ad accogliere le richieste per l'accesso ai benefici, con compiti di coordinamento dell'attività degli enti locali eventualmente coinvolti.

Art.8
Norma finanziaria

1. Oltre a quanto potrà derivare dalla Convenzione di cui all'art. 6 , la Regione provvederà alla determinazione degli oneri derivanti dalla presente legge ed alla conseguente autorizzazione delle spese con ulteriore e successiva legge.

44 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente una proposta seria, praticabile, concreta che mira alle persone in carne ed ossa offrendo reddito, servizi, agevolazioni.
Non più agevolazioni alle imprese ma reddito sociale direttamente ai Calabresi!
Gianluca Romeo

Anonimo ha detto...

voglio o salario garantito...

Anonimo ha detto...

questa e' una proposta veramente di sinistra, ma gli altri consiglieri regionali che faranno????la voteranno???

Anonimo ha detto...

E' una proposta interessantissima e di indubbia valenza ed efficacia. Il sud è, statisticamente provato, la terra più colpita dalla profonda recessione e stagflazione nazionale e mondiale. Sono pienamente d'accordo su questa iniziativa, penso lo sia chiunque non abbia un lavoro o arrivi a stento a metà mese, a prescindere dalla bandiera politica. Detto questo, è doveroso ricordare che una misura del genere è da considerare un "tampone temporaneo" da adottare essendo in piena emergenza. La politica deve essere la vera cura, la classe politica esattamente. Siamo una delle regioni dove si sprecano, dove vanno in fumo la stragrande parte delle risorse della Comunità Europea. I nostri occhi possono notare imbrogli palesi solo per accaparrarsi fondi destinati a ben più nobili finalità. E' la politica del rubare, nessuno si nasconda, è la politica dell'"esserci per avere". La proposta di Rifondazione è alquanto affascinante ed economicamente potrebbe essere una ottima soluzione. Una minima entrata sociale sarebbe garanzia di un sostentamento dignitoso e naturalmente garanzia di un minimo di spesa per poter far girare l'economia. Che sia l'inizio e non la fine, che sia lo stimolo per vedere finalmente una classe politica adeguata, trasparente, priva di qualsiasi macchia.
Gianni Siciliano

Anonimo ha detto...

se fate passare questa proposta giuro che vi voto a vita.

Anonimo ha detto...

sono daccordo con la possibilità di un "salario" minimo sociale garantito per questo momento di crisi..ma bisogna che le istituzioni vigilino sull'assegnazione dello stesso,poichè non deve risultare un deterrente per non darsi da fare e rimboccarsi le maniche per migliorare la condizone lavorativa calabrese, e inoltre non deve essere privilegio di pochi o soggetto e "cugni di assegnazione".
detto questo io vorrei fare un invito ai calabresi:
la comunità europea fornisce annualmente numerosi fondi e bandi per la creazione di attività imprenditoriali ma spesso i fondi tornano indietro a bruxell per mancanza di idee e presentazione errata dei bandi..
su calabria dai sfogo alle tue idee i soldi potenzialmente ci sono..siamo noi stessi a dover trovare le idee per scacciare questo meomnto di crisi..se aspettiamo berlusca facciamo notte..

Anonimo ha detto...

Sono soddisfatto di questa proposta che qualificherebbe ulteriormente il nostro essere parte di questa maggioranza regionale.Nutro ovviamente dei dubbi che questa verrà sostenuta adeguatamente dal consiglio.Noi come partito abbiamo sicuramente l'obbligo di darle il giusto sostegno nella società calabrese e cioè,a partire dai circoli,farla risaltare tra le piazze e nelle case della gente.Saggeremmo così la permeabilità delle istituzioni a quelle istanze sociali di cui il PRC vuole essere degno rappresentante.

Anonimo ha detto...

gli aspettivi positivi della proposta sono molteplici, aiuto ai tanti giovani calabresi e quindi evityare che tanti ragazzi emigrino, evitare che tanti ragazzi per lo stato di bisogno si facciano abbindolare dalla criminalità ed essere utilizzati come manovalanza, dal punto di vista economico, soldi che girano e quindi anche il resto dell'economia inizierebbe a sollevarsi. Non posso quindi che essere a favore, è una proposta che in molte parti è già realtà con ottimi risultati.

Anonimo ha detto...

Roma: Dall'estrema destra slogan choc contro i disabili.

Appena lo vede e capisce quello che c´è scritto sopra Davide si mette a piangere. Si guarda intorno: tra i suoi amici facce smarrite, espressioni incredule. E laggiù, sotto quello striscione su cui è scritto "Travestiti da disabili, ma con le pance piene, siete sempre e solo iene", indifferenza e tracotanza. Piange. E tra le lacrime dice: «Io non sono travestito da disabile. Io sono Down».
È successo sabato, alla Festa della Primavera organizzata nella sua sede di via della Farnesina, nel XX municipio, dalla cooperativa Effetto Natura. Una festa per le famiglie dei ragazzi disabili e non che in questi mesi hanno lavorato insieme: erano più di 300 con le loro famiglie e i loro amici. Stavano tutti percorrendo il Sentiero delle Stelle o il Giardino delle Farfalle, i due progetti realizzati insieme, quand´ecco che sono arrivati: 20 persone di Casa Pound e del Blocco Studentesco. Hanno innalzato il loro striscione mentre noi scout, racconta Virgilio, «ci siamo messi intorno all´ingresso. Alcuni di quei ragazzi, infatti, sono noti nel quartiere: teste calde, pronti a menare le mani». «Usare questo atteggiamento demagogico e presentarsi in quel modo davanti a ragazzi con sofferenze vere è una vergogna» ha detto Ileana Argentin. «Un atteggiamento che esprime solo arretratezza culturale e assoluta mancanza di solidarietà». Flavia Caruso, ideatrice della cooperativa (e madre di un ragazzo Down di 15 anni), nonché naturalista e responsabile dei progetti di educazione e formazione ambientale dell´ufficio scolastico regionale del Lazio, ha poi spiegato che «quando individuammo questo terreno era in completo stato di abbandono. C´era un capannone ricoperto di eternit (amianto) e per il resto l´area era un vero immondezzaio. Era il 2005. Alla fine siamo entrati nell´ottobre dello scorso anno, pochi mesi fa. Non abbiamo finanziamenti, si regge tutto sul volontariato. Tra i soci» continua la Caruso, «ci sono anche disabili. Il nostro obiettivo è l´integrazione: far lavorare insieme disabili e non. Come è successo con il Sentiero delle Stelle, realizzato da scout e Down».

Simone ha detto...

cari compagni, condivido in pieno la proposta e spero non solo che si possa applicare nella Regione Calabria ma che diventi un modello per tutte le Regioni in cui il nostro partito fa parte delle maggioranze e delle Giunte.
In bocca al lupo!
Simone Oggionni

Anonimo ha detto...

sarebbe un risultato rivoluzionario per la Calabria e per i Calabresi, penso che su questo bisognerrebbe fare assemblee, volantini, manifesti e manifestazioni in tutta la regione. Io sono pronto.

Anonimo ha detto...

proposta interessante...molto..ma li abbiamo questi soldi??? si è fatta prima una verifica per vedere se effettivamente le promesse possono essere mantenute? da chi dovrà essere approvata la proposta?
ac

Anonimo ha detto...

La proposta è interessante e se passerà avrà un grosso impatto sociale in Calaria.Guarda le esigenze della maggior parte della popolazione calabrese:disoccupati,inoccupati,studenti universitari,donne che per via della maternità pagano qualche prezzo.Mi piace tanto soffermarmi anche sull aspetto culturale.Spesso non si capisce che per via del disagio ecomomico molti giovani vengono tagliati da tutto quello che può essere cultura,quindi sono da apprezzare gli sconti previsti per i cinema,teatro,ecc.I libri gratis...gli sconti sui trasporti!è una proposta interessante che deve assolutamente passare,già in alcune regioni una parte di questa proposta è stata messa in pratica e parlo di regioni che non stanno meglio della calabria!Cosi dev'essere la politica:attenta alle classi disagiate nonchè ai giovani che hanno tanta voglia di contribuire allo sviluppo della loro terra, se opportunamente stimolati.Cerchiamo di offrire ai giovani nuove prospettive anche in Calabria. Michela Tripodi

Anonimo ha detto...

condivido la domanda di a.c.

Anonimo ha detto...

per a.c. (non è uno starnuto, ma la firma di un commento) ed anonimo, mi pare che gli artt. 6 e 7 specificano le modalità economiche. Non è un problema di fondi, ma di volontà politica, vediamo ora i cari amici del pd cosa faranno.

Anonimo ha detto...

apriamo una discussione seria su questo blog sulla politica locale, sui nuovi scenari, perchè sfuggite a queste argomentazioni?

Anonimo ha detto...

Io ho già risposto basta accordi con il PD.
Lista comunista aperta alle associazioni e ai movimenti.
Tra l'altro nella minoranza c'è il divorzio di An con Risveglio popolare,per cui tutto è in movimento!!!

Anonimo ha detto...

caro sherlok potresti essere piu' chiaro, puoi dire quali sono le associazioni ed i movimenti presenti a cinquefrondi? Grazie
Anche io comunque ritengo che dovete separarvi dal pd

Anonimo ha detto...

Sulla politica locale(e non solo)bisogna puntare alla omogeneità.
Non più liste per vincere,ma liste per governare.
Basta accordi con i soliti nomi ma aria pulita,gente nuova.
Il Prc può essere un gran punto di riferimento per mettere insieme una coalizione omogenea,con le associazioni e con la società civile.
Si crei una lista Prc e indipendenti dell'associazionismo e dei giovani.
Un amico

Anonimo ha detto...

A Cinquefrondi sono presenti varie associazioni che operano nel sociale,2 moto club,associazioni di volontariato,un associazione che fa capo a Barunetti,la pro loco,l'arci,mediterranea cav,circolo anziani,scuole di danza.
Cioè tutti coloro che operano nel sociale tutti............

Anonimo ha detto...

caro cherlok e chi ha deciso che le assoziazioni sono pronte a fare politica e in oigni caso pronti a fare una lista? Sto spettando la lista dei movimenti

Anonimo ha detto...

si si sono d accordo aria nuova aria fresca ed onesta!buttiamo via il vecchio.Il prc può dare e fare tanto!
Galimi e la sua amica sembrano il gatto e la volpe,si dovrebbero vergognare!dopo anni alcuni elementi,quindi non solo galimi e ali si dovrebbero stare a casa e dedicarsi alla filosofia per capire il perchè ancora non si vergognano ad uscire in piazza come dei vecchi rintronati che dicono sempre le stesse cose e che rappresentano solo il peggio che la politica può dare!questo discorso vale anche per alcuni elementi del pd!finitela!sembrate tanti GOLLUM in cerca del loro tesssoro,avete perso la retta via ormai da anni!arrampicatori!
forza rifondaioli!forse voi potete essere uno spiraglio di luce in mezzo al buio della politica cinquefrondese,state lavorando bene.Vogliamo di più! SIMPATIZZANTE

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 15:03 qui non si tratta di fare liste ma di dialogare con chi è attivo all'interno del paese..........

Anonimo ha detto...

Ancora all'anonimo delle 15:03 la lista l'ha ben fatta Sherlok Holmes alle 14:23

Anonimo ha detto...

a 5 frondi serve una lista con soggetti max 35 anni, fuori dai partiti, immaginate cascarano e conia insieme, si fanno le primarie per decidere il sindaco ed a casa tutti i vecchi

Anonimo ha detto...

Una lista con soggetti max 35 anni, fuori da partiti?? E poi dici Conia e Cascarano assieme??? Non capisco e non condivido. La politica non può essere improvvisata da ragazzi presi qua e lì in giro per il paese soltanto per chissà quali meriti sociali. E poi perchè tanto astio nei confronti dei "vecchi"???? Ti riferisci all'età biologica o all'età naturale?? Sappiamo benissimo che ci sono GIOVANI che ragionano e si comportano come VECCHI e VECCHI che si comportano come GIOVANI. Non è l'età che conta bensì il pensiero, la trasparenza ed il volr fare!!! Non sempre l'essere giovane è sinonimo di giovani idee, questo mi pare indiscutibile. E' brutto parlare di liste o di vecchi, bisogna parlare semplicemente di riuscire a trovare persone che abbiano un certo valore morale, politico, sociale, effettivo. Cambiare Cinquefrondi è la sfida più grande che potremmo prendere. Certamente non ci tireremo indietro ma non può tutto nascere e terminare con un mero discorso personalistico.
Allora perchè non interpellare la gente comune e far loro esprimere un QUALSIASI nome tra una rosa ampia di candidati e poi eventualmente fare le primarie? Candidati: concreti, al di sopra delle parti, sognatori ma non troppo...altrimenti lasciamo perdere perchè tra qualche anno saremo qui a dialogare sulle stesse cose e su un paese che difficilmente cambierà. Gianni Siciliano

Anonimo ha detto...

purtroppo bisogna considerare che non è proficua l'analisi dei singoli soggetti,bensì quella delle dinamiche dell'insieme..In un gruppo possono esserci anche solo soggetti validi ma questi devono avere la possibilità di farsi valere..come in una ricetta servono ingredienti precisi..Nell'attuale maggioranza ci sono secondo me soggetti validi ai quali non è stata data la possibilità di farsi valere nel pieno delle proprie potenzialità..

Anonimo ha detto...

Leggendo i commenti di oggi, sento la necessità di esprimere alcune considerazioni, intanto rendere noto che i commenti su questo blog non rispondono alla linea nè del prc nè dei giovani comunisti di Cinquefrondi( che gestiscono il blog), ma si tratta di uno spazio libero in cui ognuno esprime liberamente il proprio parere, ad oggi pochissimi commenti sono stati censurati ed esclusivamente quewlli che contenevano volgarità offensive, detto questo sarebbe il caso che ognuno, come faccio io e qualcun altro, firmasse i propri commenti, cio' renderebbe, a mio avviso, la discussione piu' lineare e piu' limpida. Per evitare che qualcuno poi mi accusi di sfuggire alla discussione esprimo la mia idea sulla discussione aperta. Ritengo che la prima cosa da evitare è quella di parlare per slogan, Bisogna invece capire le dinamiche politiche e le esigenze di Cinquefrondi e su questo fondare i ragionamenti. Dico subito che condivido il pensiero di Gianni, la questione non è l'età (in senso assoluto), ma è il modo di pensare e agire, è assurdo pensare che ad un soggetto valido magari di 36 anni si dica NO MI DISPIACE HAI SUPERATO IL LIMITE DI ETA'. Io ritengo (l'ho detto tante e tante volte) che l'esperienza politica della lista Alternativa per Cinquefrondi sia fallita e che per il futuro dovranno essere diversi i metodi di composizione di liste (almeno per quel che ci riguarda), basta con liste contro qualcuno o solo per vincere, di questo ormai ne sono convinto, bisogna avere squadre che pensano e agiscono collettivamente, altrimenti è difficile poter aggredire i problemi del paese, su questo noi (ma anche questo è risaputo) siamo pronti a dialogare con singoli soggetti, con associazioni, con movimenti, con partiti, riteniamo superate anche le vecchie logiche di appartenenze "geografiche-politiche" come unico criterio di aggregazione. Spero di essere stato chiaro. Resto comunque a disposizione per ogni domanda, ringraziando le tante persone che partecipano quotidianamente a questo spazio di libero confronto.

Anonimo ha detto...

Manifesto da tempo l'esigenza di superare i vincoli strettamente politico-partitici per Cinquefrondi.Ritengo necessario sovvertire vecchi schematismi che fanno da zavorra a qualunque ventata di freschezza per Cinquefrondi.Ribadisco che abbiamo la ferma intenzione di azzardare un percorso nuovo(non necessariamente escludendo i "vecchi" interpreti)con delle innovazioni programmatiche che possano suscitare quantomeno uno stimolo in più in chi vuole cambiare effettivamente usi e costumi della politica locale.Noi abbiamo la convinzione che stavolta si può:si può perchè il paese lo chiedeva prima e lo esige oggi,si può perchè abbiamo acquisito maggiore consapevolezza anche noi,si può perchè provarci rappresenta una necessità che vale la pena di provare.

Anonimo ha detto...

che fine ha fatto la giovane promessa LENTINI ed il suo staff???scomparsi??? scomparsi dal paese e dai blog, prima grandi annunci, saremo presenti, faremo, cambiamento, dialogo, bla,bla,bla,TUTTI UGUALI QUELLI DEL PD, grandi parolai....

Anonimo ha detto...

ecco, la discussione che stimola. Dice loria di provarci, dice che è una esigenza, dice che serve novità, dice conia che bisogna evitare le logiche delle vecchie appateneze, dite questo. Mettetelo in pratica, date segnali forti, le vostre sono affermazioni interessanti e condivisibili, ma è arrivato il momento di uscire allo scoperto, CORAGGIO PERMETTENDO.

Anonimo ha detto...

se tutti saranno coerenti e non ci saranno come al solito inciuci dell'ultima ora al solo scopo di vincere, alle prossime elezioni quindi ci dovrebbe essre la lista del pdl, quella della sinistra con associazioni e movimenti, quella del pd (galimi e roselli insieme?) e quella dell'udc. Chi resterà coerente?

Anonimo ha detto...

''Berlusconi dovrebbe vergognarsi delle sciocchezze che dice e smetterla di insultare l'intelligenza degli italiani dicendo loro che la crisi si affronta lavorando di piu'. Il problema vero e drammatico che il nostro Paese sta vivendo riguarda le centinaia di migliaia di persone che il posto di lavoro l'hanno perso o stanno per perderlo''. Lo afferma il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero sottolineando che ''il premier e il governo, invece di continuare a dire stupidaggini simili, dovrebbe intervenire nel solo modo in cui si puo' affrontare la crisi: redistribuire la ricchezza dal basso verso l'alto, dai ricchi verso i lavoratori; estendere la cassa integrazione a tutti coloro che perdono il posto di lavoro; promuovere un intervento massiccio dello Stato nell'economia, a partire dalla nazionalizzazione delle grandi banche''.

Anonimo ha detto...

nell'udc, voglio tutti fare il sindaco.

Anonimo ha detto...

Ma chi sono questi dell'udc a Cinquefrondi???Mi fate qualche nome???

Anonimo ha detto...

ma chi sei tu?

Anonimo ha detto...

beh effettivamente continuare a dire che c'è bisogno di persone nuove e giovani o stabilire un massimo di età,è una proposta un tantino isensata.Oggi ci sono tanti giovani che utilizzano gli strumenti dati dalla politica in maniera errata.Penso che la novità ci debba essere ed è richiesta anche dall'attuale situazine locale,ma la novità non deve essere dettata per forza da una rottura con tutto e tutti
,quello che di buono c'è bisogna cmq preservarlo,come si diceva in qualche altro post,non bisogna per forza fare liste contro qualcuno o solo per vincere(questo vecchio metodo ormai ha stancato e ha portato a ben poco),è unitile unire persone persone e menti diverse per il solo risultato elettorale per non guardare poi al futuro e a quanto questa coalizione può resistere.A mio avviso,bisogna unire l'esperienza al nuovo e lasciare a casa i vecchi personalismi e la retorica.Contano le idee e le vere intenzioni e quanto(sopratutto) si vuole mettere effettivamente in pratica.I nomi servono a ben poco,il programma deve essere serio,pratico non teorico,aperto alle nuove esigenze( e sono tante) dei giovani del paese,ecc....Ovviamente io condivido pure le liste aperte,cioè non solo quelle di partito ma quelle che riescono ad inserire vari soggetti(associazioni,movimenti o singoli) che contribuiscono giornalmente alla crescita del paese.Anzi se già qualcuno si esponesse non serebbe una cattiva idea.Noi siamo pronti ad aprire dialoghi interessanti con tutti,si può cominciare a lovorare insieme già da adesso.Michela Tripodi

Anonimo ha detto...

michela ma poi se i nomi non rispettano il programma?

Anonimo ha detto...

ma ti riferisci a qualcuno o parli per il futuro?
se parli per il futuro è ovvio,secondo me, che nelle liste bisogna inserire persone che valgono,se poi i risultati non ci sono perfortuna è la gente che vota e può cambiare e questo vale anche per chi ci sta adesso.Poi che vuol dire...Penso che una persona ed un politico intelligente debba fare di tutto per rispettare gli impegni presi con l elettorato. Michela

Anonimo ha detto...

CARA TRIPODI PARLA PER IL PASSATO PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO, NON BASTANO BELLE IDEE E BEI PROGRAMMI, SERVONO GLI UOMINI GIUSTI PER ATTUARLI

Anonimo ha detto...

ma non ho capito cosa dovrei risponderti,secondo me occorrono belle idee bei programmi e non mi pare di aver detto che non ci vogliono gli uomini giusti per attuarli,anzi,se ti leggi bene i miei post sto ribadendo che ci vogliono persone che valgono e che contribuiscono di già giorno per giorno alla crescità di Cinquefrondi e questo per me vale per il futuro per il presente ed il passato ormai è andato....ma cmq non bisogna dimenticarlo!Michela

Anonimo ha detto...

proposta banale ....del genere diamo soldi a tutti da uno stato superassistenzialista...credete che le imprese calabresi sanzionate x il mancato rispetto della biagi siano così tante???...secondo me cn i soldi delle multe ci si pga solo uno studente universitario....
utopia populista...

Anonimo ha detto...

LEGGI MEGLIO LA PROPOSTA E FORSE CAPIRAI

Anonimo ha detto...

gentile anonimo che sostiene la banalità della proposta, probabilmente perchè lei non ha problemi economici, potrebbe rileggersi gli artt.6-7-8 della proposta?